sanlorenzo yacht proprietario

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I cantieri navali Sanlorenzo ( in origine il nome era San Lorenzo staccato, SAN da LORENZO) vengono fondati a Viareggio nel 1958 per opera di due pionieri, GIANFRANCO CECCHI e GIULIANO PECCHIA. La prima sede è il capannone della ex CANOTTIERI BERCHIELLI e lì vengono prodotte le prime imbarcazioni.

Nel 1972 il cantiere viene ceduto a Giovanni Jannetti che rinnova la produzione con il SANLORENZO 16,5 vetrorovescio e il SANLORENZO 20 VETROROVESCIO . Nel 1981 sono in produzione il SANLORENZO 15 , SANLORENZO 16,50 , SANLORENZO 19 , SANLORENZO 22 tutti in compensato marino. Nel settembre 1985 nasce il primo Sanlorenzo in vetroresina, il SANLORENZO 57 . Nel 1999 la società si sposta ad Ameglia (La Spezia), Il 14 aprile 2005 Massimo Perotti acquista i cantieri da Giovanni Jannetti che diventano Sanlorenzo Spa.

Massimo Perotti decide così di lasciare i grandi numeri dell’industria dove si era formato per unirsi ad una tradizione imprenditoriale basata sulla produzione di poche unità all’anno.

La filosofia di Sanlorenzo rimane focalizzata sulla customizzazione e sulla qualità. Nel 2007 Sanlorenzo vara la prima navetta SD92, e il primo superyacht in alluminio 40 Alloy.

Nel 2016 prende in affitto la grande location dei CANTIERI SAN MARCO , di fianco a FERRETTI , in via San Bartolomeo a La Spezia, che diventa operativa nel 2017.

PUBBLICITA'

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• SANLORENZO 20 VETROROVESCIO
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• 2005 05 Articolo: Jannetti lascia il cantiere S. Lorenzo
• 2006 10 Articolo: SANLORENZO - CRESCERE NELLA CONTINUITA'
• 2006 12 Articolo: San Lorenzo al Monaco Yacht Show CRESCERE NELLA CONTINUITA'
• 2011 03 Articolo: San Lorenzo 46 Steel Lammouche
• 2011 07 Articolo: Il cantiere Sanlorenzo premiato al Quirinale
• 2012 05 Articolo: Sanlorenzo, “mosca bianca” in periodo di crisi: due vari in una settimana!
• 2012 10 Articolo: Sanlorenzo fills the size gap with the SD110
• 2012 11 Aticolo: Apre l'Atelier Sanlorenzo
• 2013 02 Articolo: Cantieri Sanlorenzo, Fulvio Dodich è il nuovo amministratore delegato
• 2013 05 Comunicato: Triplo varo Sanlorenzo in una sola settimana: Pioppi, B2 e Liliya
• 2013 08 Articolo:Sanlorenzo + OID = La formula del successo?
• 2013 09 Articolo: Sanlorenzo sigla una jv con la cinese Sundiro
• 2013 12 Articolo: Sanlorenzo, secondo costruttore al mondo
• 2014 04 Articolo: SANLORENZO VARA "O" LA PRIMA UNITA' SD112
• 2014 10 Article: Sanlorenzo Spa appoint new Group President
• 2014 10 Articolo: Un nuovo direttore per Sanlorenzo
• 2015 04 Articolo: Chris Bangle firmerà le imbarcazioni del cantiere San Lorenzo
• 2016 01 Articolo: San Lorenzo affitta a Spezia i cantieri San Marco
• 2018 02 Articolo: Addio a Jannetti il gentiluomo della nautica
• 2020 05 Articolo: Massimo Perotti, ecco perché sono pronto ad acquistare Perini Navi
• 2020 09 Articolo: Perini Navi to be relaunched by investor Blue Skye
• 2024 03 Articolo: Sanlorenzo S.P.A perfeziona l'acquisto del 95% del Gruppo Simpson Marine

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Sanlorenzo torna di proprietà totalmente italiana

Il Ceo e Chairmain Massimo Perotti ha riacquistato le quote cedute nel 2013

Sanlorenzo , ai vertici della produzione mondiale di yacht e superyacht, torna a essere di proprietà totalmente italiana .

Il Cav. Massimo Perotti , Chairmain e CEO dell’azienda, ha infatti riacquistato il 23{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} delle azioni dalla cinese Sundiro Holding, che aveva deciso di far entrare nel capitale aziendale nel 2013 per reggere la crisi che stava vivendo il settore della nautica, con l’accordo di supportare il partner nella costruzione di barche (non a marchio Sanlorenzo) sotto i 20 metri di lunghezza in Cina.

Sanlorenzo SpA è stata assistita per la negoziazione dell’operazione dallo Studio Musumeci, Altara, Desana e Associati per gli aspetti legali e per quelli fiscali dallo RSM Studio Palea Lauri Gerla.

Un passaggio importante che vede oggi la famiglia Perotti proprietaria del 96{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del capitale azionario della Sanlorenzo SpA attraverso la Holding Happy Life (di cui fanno parte anche i due figli Cecilia e Cesare Perotti) dopo l’ulteriore riacquisto, avvenuto pochi mesi fa, del 16{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} che era stato ceduto a Fondo Italiano di Investimento nel 2010. Il restante 4{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} è in mano al management.

Queste operazioni riconfermano nuovamente i risultati positivi di crescita di Sanlorenzo negli ultimi anni.

“ I numeri registrati lo dimostrano appieno: il fatturato è cresciuto dai 300 milioni del 2017 ai 380 del 2018 e per il 2019 stimiamo un’ulteriore crescita del 20{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}. Abbiamo inoltre 500 milioni di portafoglio ordini fra il 2019 e il 2020. Non ci fermiamo però qua e puntiamo ad investire 100 milioni di euro entro il 2020 di cui il 52{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} in nuovi impianti per aumentare la capacità produttiva, il 42{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} in nuovi prodotti ampliando l’offerta con nuovi modelli in grado di soddisfare la crescente domanda del mercato internazionale e il 6{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} in sviluppo e ricerca. ” Massimo Perotti

Accanto a questi investimenti, l’azienda ha inoltre recentemente avviato un nuovo importante progetto indirizzato ai giovani: la “ Sanlorenzo Academy ”.

Nata da un’idea del Cavalier Massimo Perotti, che ancora una volta mostra la capacità di guardare oltre, l’Academy punta a creare figure professionali specializzate al momento mancanti e molto richieste dal mondo del lavoro, fornendo opportunità di formazione ai giovani volte all’assunzione. Un’iniziativa che crea un importante circolo virtuoso tra industria, ambito formativo e mondo del lavoro, investendo sulle nuove generazioni e creando occupazione.

Ad ulteriore conferma dei risultati raggiunti, Sanlorenzo si è attestata al primo posto nella classifica dei principali produttori al mondo di imbarcazioni sopra i 30 metri di lunghezza (superyacht) con 39 imbarcazioni consegnate nel triennio 2016/17/18. Pubblicata lo scorso mese dalla rivista olandese Superyacht Times ,l’analisi compara i dati degli ultimi tre anni con i risultati pre-crisi, mostrando come Sanlorenzo abbia triplicato negli anni la propria produzione superando anche i grandi gruppi.

Vera e propria eccellenza della nautica, Sanlorenzo sale inoltre anche quest’anno sul podio della classifica annuale del Global Order Book 2019 , stilata dalla rivista inglese di nautica Boat International , riconfermandosi tra i primi tre cantieri al mondo nella produzione di yacht e superyacht, e primo come monobrand . La classifica riporta ogni anno l’andamento del settore yachting internazionale sopra i 24 metri.

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Protagonisti

Massimo Perotti (Sanlorenzo) è imprenditore dell’anno 2019

Annunciati i vincitori della 23esima edizione del premio assegnato da EY. Accanto all’Executive Chairman dell’azienda produttrice di yacht, altri sei i vincitori di categoria, più un premio speciale della Giuria e uno alla migliore start up

È Massimo Perotti , Executive Chairman di Sanlorenzo , l’Imprenditore dell’Anno 2019 . È questo il responso della 23esima edizione del Premio EY riservato agli imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia. Accanto a Perotti, al vertice della celebre azienda produttrice di yacht e superyacht, a Palazzo Mezzanotte di Milano, nella serata di giovedì 21 novembre, sono stati premiati altri sei i vincitori di categoria, più un premio speciale della Giuria e uno alla migliore start up.

I vincitori del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno 2019:

• Massimo Perotti di Sanlorenzo – Imprenditore dell’Anno 2019
• Angelo Benedetti di Unitec – Categoria Industrial & Diversified Products
• Michele Andriani di Andriani – Categoria Food & Beverage
• Giancarlo e Alberto Zanatta di Tecnica Group – Categoria Fashion, Design & Luxury
• Emidio Zorzella e Massimo Bonardi di Antares Vision – Categoria Innovation
• Laura Colnaghi Calissoni di Gruppo Carvico – Categoria Globalization
• Attilio, Matteo e Paolo Zanetti di Zanetti – Categoria Family Business
• Paolo Maggioli di Maggioli – Premio Speciale della Giuria
• Mattia Capulli e Andrea Riposati di Dante Labs – Premio EY Start Up

Secondo la giuria del premio, Perotti è imprenditore dell’anno “per essere riuscito a trasformare una bella realtà italiana in un brand riconosciuto a livello mondiale come massima espressione dell’eleganza e dell’esclusività del Made in Italy, affrontando il percorso di crescita con coraggio e determinazione, investendo costantemente sul territorio e sulle persone”. Il premio Industrial & Diversified Products è stato assegnato ad Angelo Benedetti , presidente e amministratore delegato di Unitec “per essere riuscito”, si legge nella motivazione, “a creare un gruppo diventato leader nel proprio settore attraverso una lungimirante direzione strategica che ha sempre posto al centro innovazione e affidabilità”. Per la categoria Food & Beverage viene premiato Michele Andriani , presidente e amministratore delegato di Andriani , “per il suo grande impegno per la sostenibilità che ha consentito di coniugare crescita economica con la salvaguardia dell’ambiente e della società”. Giancarlo e Alberto Zanatta , rispettivamente fondatore e presidente di Tecnica Group , ricevono il premio Fashion, Design & Luxury “per essere riusciti a costruire un gruppo riconosciuto a livello internazionale per i marchi di assoluta eccellenza simboli di qualità, innovazione, tecnologia e design italiano”.

Il tema dell’innovazione vede protagonista il settore della tracciatura dei prodotti. In particolare, il premio Innovation è assegnato a Emidio Zorzella e Massimo Bonardi , rispettivamente Ceo e Founder e Managing Director e Founder di Antares Vision , “per la passione, lo sviluppo tecnologico e la fiducia nelle persone che hanno consentito di trasformare in poco più di 10 anni un “laboratorio di idee” in un gruppo leader a livello internazionale nel proprio settore”. Il Premio Globalization è stato consegnato a Laura Colnaghi Calissoni , presidente e a.d. del Gruppo Carvico , “per la tenacia con cui è riuscita ad affermarsi a livello globale, attraverso importanti investimenti, sperimentazione continua e diversificazione dell’offerta, sempre all’insegna della più alta qualità”.

I fratelli Attilio Zanetti , vice presidente e consigliere delegato, Matteo Zanetti , vice presidente e consigliere delegato, e Paolo Zanetti , consigliere delegato, rappresentano la quarta generazione alla guida dell’azienda di famiglia Zanetti e vincono il premio Family Business “per aver portato l’eccellenza italiana in tutto il mondo conciliando tradizione e innovazione, legame con il territorio e rispetto per l’ambiente. Un filo conduttore che si tramanda con grande passione di padre in figlio da oltre 100 anni”.

La giuria 2019 ha deciso di assegnare un Premio Speciale che va a Paolo Maggioli , presidente e amministratore delegato di Maggioli , “per l’importante contribuito alla trasformazione digitale, all’innovazione e alla semplificazione della Pubblica Amministrazione, delle aziende e dei professionisti”.

Mattia Capulli e Andrea Riposati co-fondatori di Dante Labs sono infine i vincitori della quinta edizione del Premio EY Start Up “per aver portato la scienza alla portata di tutti, contribuendo allo sviluppo del territorio e all’affermazione dell’Italia in un settore all’avanguardia”.

Chi è Massimo Perotti – Imprenditore dell’anno 2019

Classe 1960, Perotti è oggi il Chairman di Sanlorenzo, tra i leader mondiali nella produzione di yacht e superyacht. Nel 1984, dopo aver conseguito la laurea in Economia all’Università di Torino, inizia a lavorare al fianco di Paolo Vitelli, fondatore di Azimut yachts, di cui diventa manager nel 1992. Nel 2005, forte delle esperienze pregresse, acquisisce la Cantieri Navali Sanlorenzo dallo storico proprietario Giovanni Jannetti. Pur guidando l’azienda nel segno di una continuità stilistica, la spinge verso l’internazionalizzazione, introducendo inoltre nuovi modelli di yacht: i semi-dislocanti lanciati nel 2008 e i superyacht in metallo. Con determinazione e visione imprenditoriale, Perotti guida Sanlorenzo durante gli anni della crisi mantenendo stabile sia i volumi di produzione che il numero di dipendenti. Sotto la sua guida, il cantiere ha infatti conosciuto dal 2005 aoggi una straordinaria crescita. Grazie al coraggio di innovare percorrendo strade nuove e inesplorate, dal 2009 spinge inoltre l’azienda a collaborare, per prima nel suo ambito, con firme autorevoli del mondo del design e dell’architettura che hanno rivoluzionato totalmente il concetto di spazio a bordo. Nel 2017 Massimo Perotti viene nominato Cavaliere dell’Ordine al merito per il lavoro dal Presidente della Repubblica.

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Il My Alma di Sanlorenzo rappresenta in pieno l’eccellenza italiana

Il rinomato cantiere italiano Sanlorenzo Yachts realizza yacht di lusso personalizzati da oltre 60 anni , e ogni nuovo scafo è una testimonianza della loro esperienza e dedizione nello sfidare la progettazione e l’ingegneria tradizionale degli yacht. L’ultimo superyacht consegnato ai proprietari che ne hanno fatto richiesta è il primo scafo nella serie 57Steel del cantiere italiano ed è stato battezzato My Alma .

My Alma è il risultato di una collaborazione di successo tra nomi rinomati del settore. Mentre l’architettura navale è stata ideata da Sanlorenzo, Zuccon International Project si è occupato del design esterno, e lo studio britannico Vickers è responsabile degli interni dello yacht.

Questo eccezionale yacht a motore di 56,5 metri è stato svelato per la prima volta a gennaio 2023, quando è stato varato presso la struttura dell’azienda a La Spezia in Italia. Il fortunato proprietario è un cliente fedele di West Nautical, che ha agito come project manager durante la costruzione dello yacht.

Ridefinizione del design

My Alma rappresenta una pietra miliare importante per Sanlorenzo Yachts, poiché il nuovo arrivato non è solo il primo scafo nella nuova serie di superyacht in acciaio 57 Steel , ma spinge anche i confini del design degli yacht ridefinendo l’organizzazione generale tradizionale. La timoneria dello yacht My Alma non è posizionata sul ponte superiore come ci si potrebbe aspettare, ma piuttosto sul ponte di comando, caratteristica tipica degli yacht di dimensioni più grandi.

Con un profilo definito da linee forti e muscolose, il nuovo yacht incorpora molte altre caratteristiche che normalmente si trovano su imbarcazioni molto più grandi, come una palestra, una spa, un cinema e altro ancora.

Questo è anche il superyacht più grande progettato da Zuccon International Project fino a oggi, con una stazza di 1050 GT e cinque ponti. I generosi ponti, le dotazioni di lusso e la combinazione armoniosa di materiali naturali e vetro nella sua costruzione garantiscono un’esperienza a bordo senza paragoni.

Personalizzazione e motori

Il layout di My Alma è stato personalizzato per soddisfare le esigenze e le preferenze del proprietario esperto di yacht, che ha svolto un ruolo fondamentale nella definizione del design, ad esempio, una delle richieste era di avere una suite VIP a tutta larghezza sul ponte principale anziché sul ponte superiore. Entrambe le cabine hanno abbondanti vetrate per consentire al proprietario e agli ospiti di godersi le viste circostanti dai loro spazi di riposo. Le quattro cabine per gli ospiti rimanenti si trovano sotto coperta. In totale, My Alma può ospitare 12 ospiti e 11 membri dell’equipaggio .

Un’ampia gamma di servizi a bordo di My Alma garantisce agli ospiti un’esperienza memorabile e rilassante. Alcuni di essi includono una stanza massaggi e un cinema sul ponte principale, una grande palestra e area spa sul ponte inferiore e un’ampia area pranzo sul ponte superiore. Altre caratteristiche degne di nota includono una piscina con fondo in vetro sul ponte di poppa che filtra la luce nel vasto beach club con terrazze pieghevoli.

Per quanto riguarda le prestazioni, lo yacht a motore è dotato di due motori Caterpillar che dovrebbero raggiungere una velocità massima di 18 nodi (33 km/h), con un’autonomia di 4.000 miglia nautiche (7.408 km) a velocità di crociera.

Sanlorenzo My Alma – Le immagini

Che cos’è SANLORENZO YACHT, cosa fanno e perché se ne parla?

La sede principale del cantiere è situata ad Ameglia (La Spezia) nel parco naturale di Montemarcello-Magra, sulle rive del fiume Magra. Una seconda divisione ha sede a Viareggio, cuore storico della nautica italiana, una terza divisione ha sede a Massa, mentre la produzione di superyacht ha luogo nella sede di La Spezia.

Il cantiere può soddisfare solo 45 clienti all’anno, costruire un Sanlorenzo richiede tempo e passione.

In più di mezzo secolo il cantiere ha costruito e venduto oltre 950 yacht, ognuno diverso dall’altro.

Dal 2005 ad oggi Sanlorenzo ha conosciuto una straordinaria crescita, pur conservando la sua totale vocazione per la personalizzazione dei suoi prodotti . In 8 anni il cantiere è riuscito a scalare la prestigiosa classifica Global Order Book dei 20 maggiori costruttori di imbarcazioni sopra i 24 metri, pubblicata ogni anno dalla rivista americana Showboats International.

Oggi la classifica mondiale vede Sanlorenzo al secondo posto .

Forme, stili, linguaggi formali durevoli nel tempo, sempre al di sopra delle mode.

Mission: essere il cantiere degli armatori che non accettano compromessi. Il luogo in cui esplorare l’innovazione attraverso l’esperienza, dove creare e costruire la propria imbarcazione, uno yacht resistente alle prove del tempo e del mare.

Vision: essere riconosciuti come punto di riferimento nella realizzazione di yacht e superyacht su misura.

• Nel 1958 il Cantiere viene fondato da Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia a Limite sull’Arno, vicino a Firenze.
• Nel 1972 Giovanni Jannetti acquisisce la società e apre a Viareggio.
• Nel 1985 nasce SL57 il primo modello in vetroresina.
• Nel 1995 con SL100 entra nel settore dei superyacht.
• Nel 1999 l’Azienda si sposta ad Ameglia (La Spezia) nel parco naturale di Montemarcello-Magra, sulle rive del fiume Magra.
• Nel 2005 Massimo Perotti acquisisce la quota maggioritaria da Jannetti.
• Nel 2007 apre una seconda Divisione a Viareggio, varato il primo SD92 e il primo 40Alloy imponendosi come vincitore nei World Superyacht Award.
• Nel 2008 vara il primo SD122 vincendo il World Superyacht Award.
• Nel 2009 vara il primo SL104 premiato con l’ ADI.
• Nel 2011 vara il primo SL94, si aggiudica il premio Barca dell’Anno, diventa il terzo Cantiere al mondo nella produzione di yacht sopra i 24 metri.
• Nel 2013 viene varato il primo SL118 , nuova ammiraglia della produzione in vetroresina.
• Nel 2014 ottiene il secondo posto al mondo nella produzione di imbarcazioni sopra i 24 metri.
• Nel 2015 i primi modelli della linea 460Exp e SL86.
• Nel 2016 apertura della sede dedicata alla produzione di Superyacht in metallo a La Spezia.
• Nel 2017 lancio del 52Steel e dell’ SX88.
• Nel 2018 lancio del 500EXP, dell’ SX76, dell’ SL102, versione speciale.

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Gli yacht di lusso Sanlorenzo in Borsa per azzerare debito e crescere negli Usa

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La società incasserà tra i 70 e gli 80 milioni dall'ipo. Nei prossimi due anni verranno distribuiti dividendi con un payout pari al 30-40% degli utili. La produzione resterà comunque volutamente inferiore di 100 barche all'anno. Lo sbarco sul listino è previsto il 10 dicembre.

di Eleonora Micheli

29 novembre 2019

3' di lettura

Il produttore di yacht Sanlorenzo prevede di registrare una crescita moderata nei prossimi anni, beneficiando delle previsioni ottimistiche per il comparto mondiale, oltre che della politica dell’azienda che si proporrà di conquistare mercati dove è poco presente, ossia quello americano, dove realizza solamente il 20% del proprio giro d'affari, e quello asiatico (18% nell'area Apac). A disegnare le prospettive è stato il presidente esecutivo e primo azionista, Massimo Perotti, durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ipo, operazione già iniziata lo scorso il 27 novembre e che terminerà il 5 dicembre. Lo sbarco in Borsad della società è invece previsto il 10 dicembre. Con i proventi dell’Ipo, tra 72 e 81 milioni derivanti dall’aumento di capitale, Sanlorenzo a bbatterà il debito in modo da avere più spazio per la crescita. L’azienda, comunque, spingerà l’acceleratore sul proprio brand, escludendo eventuali acquisizioni. «Continueremo a produrre un numero di yacht limitato, un po’ superiore alle cinquanta unità degli ultimi anni, ma inferiore a 100». Del resto, ha detto, Perotti, Sanlorenzo punta a «una crescita garbata, come sostiene un imprenditore del lusso (il riferimento è a Brunello Cucinelli, ndr)». Agli azionisti verrà distribuito un dividendo che negli anni 2020 e 2021 dovrebbe avere un payout pari al 30-40% dell’utile netto. Nel prospetto informativo si legge che l’utile dei primi nove mesi del 2019, chiusi a fine settembre, è stato di 24,3 milioni, in rialzo del 360% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Dal 2004 la società ha iniziato un percorso di crescita Il presidente esecutivo di Sanlorenzo ha tenuto a sottolineare che l’azienda è passata da 42 milioni di fatturato del 2004, anno in cui l’imprenditore ha rilevato i cantieri, a un giro d’affari che a fine anno è previsto tra i 430 e i 456 milioni di euro . «Siamo cresciuti, nonostante la crisi registrata dal settore negli anni passati. Non abbiamo mai fatto nemmeno un giorno di cassa integrazione», ha tenuto a ribadire, ricordando che dopo la crisi del 2008 molte aziende del comparto, soprattutto negli Stati Uniti, sono scomparse. «Abbiamo registrato un rallentamento del fatturato nel 2012, per la legge di un noto premier. Ma poi abbiamo ripreso a crescere», ha detto ancora.

Azienda da 50-10 barche l'anno La filosofia di Sanlorenzo è quella di produrre «poche barche di grande qualità, fatte su misura» per una clientela esigente rappresentata da ricche famiglie perlopiù europee. «Cerchiamo di avere contati diretti con i clienti, evitando nelle aree importanti i dealer. Per questo siamo un unicum», ha spiegato Perotti, stimando che nei prossimi anni, «la crescita sarà, high single digit dell'8-9 forse 10%, ma non di più. Vogliamo consolidare quanto fatto in passato, quando abbiamo corso anche di più»,.

Margini superiori alla media del settore Anche i margini sono stati e sono previsti superiori a quelli della concorrenza, soprattutto per merito della struttura dei costi flessibile. «La società - ha spiegato Perotti - ha solamente circa 450 dipendenti. Poi ci avvaliamo di una rete di circa 1500 artigiani». Così l’ebitda di fine anno è previsto tra i 62 e i 66 milioni, contro i 38 del 2018. Il direttore finanziario ha sottolineato che va bene anche il portafoglio ordini previsto nel 2019 a 764 milioni. «I clienti - ha tenuto a evidenziare - finanziano i lavori man mano che vanno avanti».

I termini dell'offerta L’offerta ha per oggetto il 31,9% circa del capitale sociale, post aumento di capitale. In particolare, 4.500.000 azioni deriveranno da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione , mentre 6.500.000 verranno poste in vendita da Holding Happy Life, di Perotti,. È inoltre prevista la concessione dell’opzione greenshoe che potrebbe spingere il flottante al 35,1% circa del capitale sociale. Come già comunicato, l’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della società, ante aumento di capitale, è compreso tra 480 milioni e 570 milioni, pari ad un prezzo minimo di 16 euro per azione ed un prezzo massimo di 19 euro , a cui corrisponderà una capitalizzazione, post aumento di capitale, compresa tra 552 milioni e circa 656 milioni. Il prezzo di offerta delle azioni sarà determinato secondo il meccanismo dell’open price al termine del collocamento istituzionale. (Il Sole 24 Ore Radiocor)

• Massimo Perotti
• Brunello Cucinelli
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• Piazza Affari

Eleonora Micheli redattore Radiocor

• @eleonoramicheli

Luogo: Milano

Lingue parlate: italiano, inglese, francese

Argomenti: finanza, economia

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Storia di Sanlorenzo

Sanlorenzo, stimato produttore di yacht italiano, è stata fondata nel 1958 da Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia nella città toscana di Viareggio. Inizialmente l'azienda si concentrò sulla costruzione di barche in legno, guadagnandosi rapidamente la reputazione di eccezionale maestria artigianale e design su misura. Nel 1972 entra in azienda Massimo Perotti, che diventerà poi una figura fondamentale nel suo sviluppo ed espansione internazionale. Nel corso degli anni, Sanlorenzo ha evoluto la propria gamma di prodotti per includere sia yacht a motore che superyacht, soddisfacendo le esigenze di lusso di una clientela globale. Sotto la guida di Perotti, il marchio ha ampliato le proprie strutture e capacità, consentendogli di produrre yacht personalizzati che si distinguono per la loro eleganza e design innovativo. Le tappe fondamentali della storia dell'azienda includono l'introduzione della linea di yacht a motore in fibra di vetro SL e la creazione della serie Alloy, una gamma di superyacht in alluminio. Oggi Sanlorenzo opera principalmente ad Ameglia, La Spezia e Viareggio, dove cantieri navali all'avanguardia consentono la produzione di yacht altamente personalizzati. Mantenendo un equilibrio tra artigianato tradizionale e tecnologia moderna, Sanlorenzo offre costantemente imbarcazioni eccezionali che riflettono le preferenze uniche dei loro proprietari. L'azienda continua a detenere una posizione forte nel mercato degli yacht di lusso, con un focus dedicato all'innovazione e al design su misura.

Quali modelli produce Sanlorenzo?

Sanlorenzo produce una gamma di barche tra cui Sanlorenzo 88 , Sanlorenzo SD112 , Sanlorenzo SX112 , Sanlorenzo SX88 e Sanlorenzo 82 . Per l'elenco completo dei modelli Sanlorenzo attualmente presenti su TheYachtMarket.com, consultare l'elenco dei modelli nelle opzioni di ricerca in questa pagina.

Che tipo di barche costruisce Sanlorenzo?

Sanlorenzo produce una gamma di diversi tipi di barche. Quelli elencati su TheYachtMarket includono Motoryacht , Cruiser , Motor cruiser Flybridge , Superyacht e Barca da pesca .

Qual è il costo di una barca prodotta da Sanlorenzo?

Le barche usate prodotte da Sanlorenzo su TheYachtMarket.com variano da £79.900 GBP a £14.200.000 GBP con un prezzo medio di £4.630.000 GBP . Una vasta gamma di fattori può influenzare il prezzo delle barche usate prodotte da Sanlorenzo, ad esempio il modello, l'età e le condizioni.

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Sanlorenzo punta a consegnare il primo maxi-yacht con fuel cell a idrogeno nel 2024

Sanlorenzo punta al primato mondiale rispetto all’applicazione di idrogeno nel settore della nautica da diporto, contando di consegnare il primo yacht dotato di sistemi di bordo ad H2 entro il 2024.

Ad annunciarlo è stato Paolo Bertetti, Vice President R&D del noto brand basato ad Amelia (La Spezia), nel corso del convegno ‘Green Hydrogen Gulf – Esperienze, opportunità e progetti’ organizzato da Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) e Ticass con il patrocinio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.

“Siamo fortemente impegnati nel processo di decarbonizzazione del nostro business, sia sul versante del ciclo produttivo, sia in relazione all’impatto ambientale che avranno le nostre imbarcazioni durante la loro vita operativa, e in questo percorso un ruolo importante sarà svolto anche dall’idrogeno” ha assicurato Bertetti.

L’H2 però – nella visione del manager di Sanlorenzo – non verrà impiegato per la propulsione delle imbarcazioni, quanto piuttosto per la generazione dell’energia elettrica necessaria ad alimentare i sistemi di ‘hotel’: “Stiamo studiando fuel cell alimentate a idrogeno, che verrà generato direttamente a bordo tramite un processo di reforming del metanolo, combustibile che ha il vantaggio di occupare molto peno spazio rispetto all’H2 puro”.

Una soluzione che Sanlorenzo sta già studiando – “in collaborazione con Siemens” – e che conta di mettere terra, anzi in mare, con tempi piuttosto rapidi: “Vogliamo essere il primo cantiere di superyacht al mondo a consegnare una barca dotata di fuel cell a idrogeno, che verranno utilizzate per la generazione di energia ed eventualmente anche per la propulsione a basse velocità. Pensiamo di farlo con un’unità da 50 metri prevista in consegna a inizio 2024” ha concluso Bertetti.

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Consegnato Virtuosity, 57 metri in acciaio di Sanlorenzo

Questo secondo scafo della serie 57 Steel del cantiere di Ameglia era stato venduto nel 2021. Debutterà al prossimo Monaco Yacht Show

Il cantiere Sanlorenzo ha consegnato al suo armatore Virtuosity, il secondo superyacht 57 Steel. Venduto nel 2021 grazie all’intermediazione di Fraser Yacht, misura esattamente 56,5 metri ed è costruito con scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio. Le sue linee esterne sono disegnate da Zuccon International Project mentre l’architettura navale è progettata dallo stesso cantiere Sanlorenzo.

Lo yacht è composto da cinque ponti e ha un volume di 1.000 tonnellate di stazza lorda, 40 Gross tonnage in più del suo predecessore Alma – anch’esso consegnato quest’anno e verniciato in grigio -, e il doppio del precedente superyacht costruito per la serie 52 Steel.  Può accogliere fino a 12 ospiti a bordo e ha alloggi per un equipaggio composto da 12 membri.

Il superyacht dispone di una lussuosa cabina Vip a tutto baglio situata sul ponte principale e di una suite armatoriale di 54 metri con ponte privato, ma è negli esterni che presenta le caratteristiche che più lo distinguono: il beach club di 110 metri quadrati situato sul ponte inferiore di poppa con porte pieghevoli  a babordo e a tribordo e la piscina con fondo in vetro che permette alla luce naturale di riversarsi nello spazio sottostante.

Virtuosity è dotata di due motori Caterpillar gemelli; naviga alla velocità di crociera di 12,5 nodi e raggiunge la velocità massima di 16,5 nodi.

Il 57 Steel Sanlorenzo farà il suo debutto mondiale al prossimo Monaco Yacht Show. Il cantiere ha in costruzione altri tre modelli di questa serie di cui due saranno consegnati il prossimo anno.

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Navigare su uno yacht significa godere di un lusso e di una libertà ineguagliabili, ma con ciò si aggiunge una responsabilità cruciale: il rispetto delle regole di navigazione per i proprietari di yacht . Queste regole sono il fondamento della sicurezza, della legalità e dell’armonia in mare, e incorniciano ogni traversata con una rete di precetti legali e pratici. Questa guida completa alle regole di navigazione è stata concepita per fornire ai principianti e ai navigatori esperti le conoscenze essenziali per una navigazione sicura e conforme alle norme. L’obiettivo è quello di fornire una solida base per la comprensione e l’applicazione delle normative sugli yacht , garantendo un’esperienza di navigazione sicura e legale.

Le basi della normativa sugli yacht

Le organizzazioni di regolamentazione marittima e il loro ruolo.

Immersi nel complesso mondo della navigazione da diporto , è essenziale rivolgersi a quei fari normativi che sono le organizzazioni di regolamentazione marittima. Tra questi, l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), garante degli standard internazionali, che assicura la sicurezza, la protezione e le prestazioni ambientali del trasporto marittimo internazionale. La sua controparte europea, l’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA), lavora specificamente all’interno dell’Unione europea per prevenire i rischi marittimi. Questi organismi definiscono le linee guida che danno forma alle regole di navigazione per i proprietari di yacht e la loro conoscenza è essenziale per navigare in conformità con le leggi marittime globali.

Classificazione degli yacht e impatto sulle normative

La classificazione delle imbarcazioni ha una notevole influenza sulle regole di navigazione che si applicano ad esse. A seconda delle loro dimensioni, dell’uso (turistico o commerciale) e della capacità, sono soggetti a norme specifiche. Gli yacht più grandi, ad esempio, devono spesso soddisfare requisiti più severi in materia di equipaggio e sicurezza. Conoscere la categoria a cui appartiene il vostro yacht è quindi un requisito fondamentale per navigare senza problemi e nel rispetto delle norme.

Regole di navigazione specifiche per gli yacht

Regole di precedenza, segnali acustici e luminosi.

• Il principio del timone di dritta : una regola fondamentale che impone di dare la precedenza a destra alle imbarcazioni che arrivano frontalmente o quasi.
• Segnali acustici: sequenze di suoni brevi e lunghi che indicano la manovra in corso o prevista.
• Segnali luminosi: luci di posizione e di navigazione per identificare le dimensioni dell’imbarcazione e la sua direzione di movimento al buio.

La padronanza di questi segnali è fondamentale per prevenire gli incidenti e garantire una navigazione fluida.

Regole di velocità e distanza di sicurezza

La velocità e la distanza di sicurezza sono regolate da norme severe, per evitare collisioni e garantire il benessere di tutti in mare. I proprietari di yacht devono familiarizzare con i limiti di velocità in vigore, tenendo conto delle condizioni meteorologiche e della densità del traffico marittimo. Mantenere le distanze di sicurezza, soprattutto in caso di sorpasso o incrocio, è altrettanto fondamentale per una navigazione tranquilla.

Equipaggiamento di sicurezza e obbligatorio per la navigazione in yacht

Elenco completo dei dispositivi di sicurezza richiesti.

Oltre a questi requisiti, la prudenza raccomanda l’adozione di equipaggiamenti aggiuntivi come VHF portatili, riflettori radar e sistemi di localizzazione personale.

Procedure di emergenza e salvataggio

Le emergenze in mare richiedono una risposta rapida ed efficace. I proprietari di yacht devono quindi familiarizzarsi con le procedure di emergenza e di salvataggio : utilizzare le comunicazioni di soccorso, padroneggiare le tecniche di salvataggio dell’uomo in mare e gestire l’evacuazione dell’imbarcazione. Per acquisire queste competenze vitali sono disponibili corsi di formazione specifici.

Spedizione internazionale e dogana

Gestione delle procedure doganali e di immigrazione per gli yacht.

La navigazione transfrontaliera comporta il rispetto delle norme doganali e di immigrazione di ciascun Paese visitato. Ciò richiede un’accurata preparazione dei documenti necessari, come passaporti validi, visti se richiesti e documenti di navigazione. Una buona conoscenza dei protocolli di ingresso e di uscita può aiutare a evitare situazioni spiacevoli e ritardi indesiderati.

Comprendere le zone economiche esclusive e i diritti di passaggio

Le Zone Economiche Esclusive (ZEE) si estendono fino a 200 miglia nautiche dalla costa di uno Stato costiero e, sebbene la libera navigazione sia generalmente garantita, possono essere applicate alcune restrizioni. I proprietari di yacht devono essere consapevoli di queste limitazioni e dei relativi diritti di passaggio per evitare qualsiasi conflitto di sovranità o violazione accidentale di questi spazi marittimi.

Buone pratiche e galateo in mare

Il galateo quando si naviga su uno yacht.

Il comportamento responsabile in mare comprende il rispetto del “galateo marittimo “: cortesia verso gli altri marinai, cautela nelle manovre e discrezione per quanto riguarda il rumore e l’illuminazione. Questi comportamenti promuovono una convivenza armoniosa sulle onde e riflettono il rispetto reciproco tra gli amanti del mare.

Impegno per uno yachting sostenibile e rispettoso

La nautica da diporto sostenibile è una preoccupazione crescente, che spinge i proprietari di yacht ad adottare pratiche ecologiche. Questo può significare utilizzare tecnologie pulite, ridurre i rifiuti in mare o partecipare a programmi di conservazione marina. Impegnarsi in questo senso non è solo etico, ma anche vantaggioso per l’immagine e il futuro a lungo termine della nautica da diporto.

Navigare su uno yacht: le risposte degli esperti alle vostre domande

Quali sono le regole di navigazione più importanti per uno yacht.

La padronanza delle regole di navigazione per i proprietari di yacht è essenziale per garantire la sicurezza di tutti in mare. Una delle più importanti è la regola del “timone di dritta”, secondo la quale quando due navi si incrociano devono mantenere la rotta di destra per evitare collisioni. È inoltre indispensabile la conoscenza dei segnali acustici e luminosi che comunicano le manovre e le intenzioni alle altre imbarcazioni. Inoltre, è fondamentale comprendere le regole di precedenza, in particolare tra barche a motore e barche a vela, nonché le norme sull’ancoraggio e sull’attraversamento dei canali.

Come variano le regole di navigazione da paese a paese?

Le regole di navigazione possono variare notevolmente da un Paese all’altro, riflettendo la diversità della legislazione marittima. È quindi essenziale che gli armatori studino le normative locali prima di salpare. Alcune nazioni richiedono permessi specifici, mentre altre impongono restrizioni sulle aree di navigazione. Anche le regole sulle attrezzature di sicurezza e sulle procedure di emergenza possono variare. È buona norma consultare gli avvisi marittimi e contattare le autorità portuali locali prima di intraprendere una traversata internazionale.

Come si fa a rimanere in regola quando si viaggia a livello internazionale con lo yacht?

Per essere sempre in regola quando si viaggia a livello internazionale con lo yacht , è essenziale tenersi aggiornati sulle ultime leggi e procedure doganali del Paese di destinazione. Ciò comporta il rispetto delle formalità di ingresso e di uscita, la gestione dei visti per l’equipaggio e i passeggeri e la conformità alle normative fiscali e ambientali. Uno yacht deve anche essere equipaggiato secondo gli standard di sicurezza internazionali e avere tutta la documentazione necessaria, come il certificato di registrazione e la prova dell’assicurazione.

Quali sono le attrezzature di sicurezza obbligatorie a bordo di uno yacht?

L’equipaggiamento di sicurezza obbligatorio a bordo di uno yacht comprende, a titolo esemplificativo, giubbotti di salvataggio per ogni persona a bordo, dispositivi di galleggiamento, razzi di segnalazione, una cassetta di pronto soccorso, un estintore e comunicazioni radio marine. È inoltre consigliabile portare con sé una zattera di salvataggio, un EPIRB (Emergency Position-Indicating Radio Beacon) e un AIS (Automatic Identification System). La conformità a questi requisiti è fondamentale per la sicurezza dell’equipaggio e dei passeggeri.

Cosa fare in caso di collisione o incidente in mare?

In caso di collisione o incidente in mare, la priorità è garantire la sicurezza di tutti i passeggeri e dell’equipaggio. Qualsiasi persona in pericolo deve essere soccorsa e l’incidente deve essere segnalato alle autorità marittime competenti utilizzando i sistemi di comunicazione di emergenza. Una rapida valutazione del danno è necessaria per determinare se lo yacht è in grado di navigare o necessita di assistenza. È inoltre importante registrare tutti i dettagli dell’incidente per i rapporti sugli incidenti e le richieste di risarcimento dell’assicurazione.

Come si contattano i servizi di emergenza in alto mare?

Per contattare i servizi di soccorso in alto mare, è essenziale utilizzare una radio VHF marina e impostare la frequenza sul canale 16, riconosciuto a livello internazionale come canale di soccorso, emergenza e chiamata. Le imbarcazioni dotate di un sistema di segnalazione di emergenza come l’EPIRB possono attivarlo in una situazione critica, inviando un segnale alle autorità di ricerca e soccorso con le coordinate GPS dell’imbarcazione. I telefoni satellitari sono un’altra opzione per comunicare al di fuori della portata delle radio VHF.

Come si può essere più ecologici nella nautica da diporto?

L’eco-navigazione si basa su pratiche che riducono al minimo l’impatto ambientale degli yacht. Questo include l’uso di fonti di energia rinnovabili, come pannelli solari e turbine eoliche, per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. L’adozione di sistemi di trattamento delle acque reflue a bordo, la scelta di vernici antivegetative ecologiche e la riduzione al minimo dei rifiuti in mare sono tutte misure che contribuiscono a una navigazione più ecologica. Anche la sensibilizzazione sulla necessità di proteggere la biodiversità marina è fondamentale.

Che ruolo hanno i proprietari di yacht nella protezione degli oceani?

Gli armatori svolgono un ruolo importante nella protezione degli oceani adottando pratiche di navigazione responsabili e sostenibili. Ciò significa rispettare la legislazione ambientale, partecipare a iniziative di pulizia dell’ambiente marino e ridurre l’impronta di carbonio del proprio yacht. Inoltre, possono influenzare positivamente il settore sostenendo le tecnologie verdi e promuovendo l’educazione marittima sulle questioni ambientali. Il loro impegno per gli oceani può contribuire a preservare questi ecosistemi vitali per le generazioni future.

Impostare la rotta per una navigazione consapevole e responsabile

La navigazione di uno yacht richiede la padronanza delle regole di navigazione per i proprietari di yacht . Questa guida completa alle regole di navigazione è stata concepita per fornire ai naviganti le conoscenze approfondite necessarie per navigare con sicurezza. Adeguarsi agli standard più recenti e promuovere una navigazione consapevole è il dovere di ogni skipper. Il mare è un invito a svegliarsi, a condividere le esperienze e a imparare gli uni dagli altri. Che ogni armatore di yacht diventi un ambasciatore di questa vasta e mutevole distesa di blu, per un’avventura marittima all’insegna della prudenza e dell’eleganza.