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Yacht, significato del termine e tipologie di imbarcazioni

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L’etimologia del termine yacht proviene dalla parola olandese “jacht” che all’epoca veniva utilizzata per indicare le veloci imbarcazioni a vela impiegate per dar la caccia ai pirati lungo le coste dell’Europa settentrionale.

Con il termine “yacht” si indicano invece oggi tutte imbarcazioni da diporto, a vela o a motore che siano, dotate almeno di una cabina in grado di consentire all’equipaggio di dormire a bordo.

Non esiste una definizione asseverata che definisca la lunghezza di questa famiglia di imbarcazioni ma, l’uso comune, tende a definire uno yacht come un’imbarcazione di lunghezza superiore ai 33 piedi, ovvero circa 10 metri.

Come dicevamo uno yacht può essere dotato di propulsione a vela, a motore, o mista. Può avere più di uno scafo e, se supera i 25 metri, merita anche la definizione di superyachts. Lo Yacht quando è maggiore di 50 metri viene definito megayacht e, caso sempre più frequente, quando supera i 100 metri diviene infine un gigayacht.

Uno yacht espone normalmente una bandiera che corrisponde alla nazione in cui l’imbarcazione è registrata anche perché, qual ora l’imbarcazione ne sia sprovvista, potrebbe essere catturata e condotta nel porto più vicino per essere sottoposta a un’“inchiesta di bandiera”. Quanto al diritto marittimo internazionale, lo yacht è considerato a tutti gli effetti territorio dello stato della bandiera che batte, alla cui sovranità corrispondente l’equipaggio è soggetto.

Uno yacht che batte la bandiera di uno stato, a meno di sospetto fondato di attività illecite, può essere fermato per controllo solo dalle navi militari della medesima nazione. Quando uno yacht entra nelle acque territoriali di una nazione diversa da quella di bandiera è obbligato all’esposizione della bandiera di cortesia. Tale pratica equivale a una dichiarazione di assoggettamento alle leggi di navigazione dello stato in cui si sta navigando.

A vela e a motore

La prima grande distinzione va fatta fra gli yacht a vela e quelli a motore. La diffusione attuale nel mondo di queste due famiglie è decisamente spostata verso gli yacht a motore che compongono il parco navigante in ragione del 75% circa del totale.

Il progresso ed il design hanno generato molte e diverse categorie di yacht a motore, andiamo a scoprirle insieme.

Yacht a motore

Visto da poppa uno yacht flybridge è spesso dotato di una cosiddetta spiaggetta, ovvero una piattaforma che facilità l’acceso al mare e su cui si poggiano i water-toys o semplicemente utilizzata per tuffarsi. Dalla spiaggetta si può accedere tramite una scalinata, o anche due simmetriche, al ponte principale. Talvolta fra queste due scalinate è previsto un “garage” adatto a contenere la sala macchine, un tender e altre dotazioni di bordo.

Il ponte principale è caratterizzato dalla presenza della cabina di pilotaggio, al cui interno è ricavato un grande salone open-space con divani e cucina.Dalla cabina di pilotaggio spesso si accede sottocoperta, chiamata anche ponte inferiore, dove normalmente trova spazio la zona notte, ovvero le cabine.

Yacht a motore

Sul ponte di prua vi è spesso un grande prendisole e a delimitarlo c’è un “musone” per salpare l’ancora. La prua è spesso “recintata” dai tientibene, che sono delle prese fondamentali per la sicurezza in mare.

E veniamo al perché uno yacht è definito flybridge. Il flybridge è un ponte superiore, aperto a 360 gradi e spesso coperto da un Hard-top, un tetto di norma realizzato in vetroresina. Sul flybridge c’è di norma un’ulteriore postazione di comando che permette di pilotare da una posizione più panoramica. Di sovente sul flybridge c’è un’ulteriore cucina, ma anche altri divani e prendisole.

Gli yacht open sono privi di flybridge e normalmente il loro ponte principale è completamente aperto. La postazione di comando può essere frequentemente coperta da un T-Top . Sottocoperta, in funzione della lunghezza dell’imbarcazione, sono presenti spazi vivibili per l’equipaggio che possono comprende dinette, cabine e servizi. Gli yacht open possono essere walk-around, ovvero con la possibilità di camminare liberamente lungo tutto il perimetro dell’imbarcazione, oppure possono avere la prua chiusa ed esporre cosi un piano di coperta rialzato.

yacht che cosa e

Lo yacht coupé è uno yacht privo di flybridge, caratterizzato da un design sportivo, che ha il ponte principale aperto a poppa. Molto spesso è dotato di tetto apribile ed è sempre dotato di passavanti che collegano la poppa alla prua. Si tratta di un’imbarcazione che, in funzione delle sue dimensioni, è adatta alle crociere a medio e lungo raggio.

Yacht Coupe

È un tipo di yacht importante, che trova origini nell’East Coast americana dove veniva impiegato come barca da pesca per le aragoste. Ha un’estetica romantica, talvolta vintage, e si dota di forme sinuose che, per alcuni, richiamano gli anni 50. Molto azzeccato per la navigazione e per la convivialità, grazie anche a un ampio divano nel pozzetto, il lobster è una barca iconica che offre tanto comfort e spazio sottocoperta per almeno una cabina e un bagno.

Trawler/Navetta

Absolute Navetta 64

Il trawler è essenzialmente uno yacht destinato agli armatori che desiderano passare molto tempo a bordo, motivo per cui le volumetrie interne vengono portate al loro massimo ed il ponte superiore è sempre presente. Della famiglia dei trawler fanno anche parte le celeberrime minorchine, imbarcazioni che traggono inspirazione dalle llaüts dell’isola di Menorca.

Sempre più diffuso anche fra gli yacht a motore, per le sue intrinseche caratteristiche di stabilità e capienza, è il multiscafo. Nella stragrande maggioranza dei casi è un catamarano destinato alle lunghe permanenze in mare.

Yacht a vela

Gli yacht a vela sono imbarcazioni dove la propulsione dovrebbe principalmente essere affidata all’energia trasmessa dal vento. In passato i motori degli yacht a vela erano di bassa potenza, utilizzati prevalentemente per entrare ed uscire dai porti ma oggi, per ovvi motivi di praticità e comodità d’utilizzo, sono presenti con potenza sufficiente a far navigare lo yacht a vela con una velocità di crociera almeno pari alla sua velocità teorica di carena. Questo fa sì che le imbarcazioni a vela possano essere impiegate efficientemente anche in totale assenza di vento.

Lo Yacht a vela può essere armato in molti modi diversi, questi i più diffusi in epoca moderna:

Sloop : è l’armo più diffuso nelle imbarcazioni moderne, si caratterizza per la presenza di un solo albero dove sono armati una randa e un fiocco o un genoa. L’armo a sloop si è diffuso negli anni perchè è il più semplice da gestire in equipaggio ridotto ed è anche quello che offre il miglior rapporto fra facilità d’utilizzo e prestazioni a vela.

Cutter : Molto usato per le lunghe navigazioni è caratterizzato dalla presenza di una randa e due fiocchi armati su un unico albero. Normalmente i due fiocchi sono un genoa e una trinchetta che vengono usati singolarmente, in funzione delle condizioni meteo.

Ketch : è l’armo più usato  negli yacht a vela a due alberi e prevede un albero di maestra, dove sono armati una randa ed un genoa, ed un albero di mezzana, posto a prua dell’asse del timone, dove è armata una sola randa. Il frazionamento delle vele rende questo tipo di imbarcazione idonea alle navigazioni con cattivo tempo.

Yawl : è esattamente come il ketch ma vede l’abero di mezzana posizionato a poppa dell’asse del timone.

Gli yacht a vela possono essere monoscafi o multiscafi, ovvero catamarani o trimarani ma in ogni caso possono essere suddivisi in queste categorie di utilizzo:

Yacht a Vela

Facili da condurre e dotati di grandi spazi sopra e sotto coperta, questi yacht sono normalmente caratterizzati da un rapporto lunghezza/larghezza sbilanciato a favore della seconda, da una superficie velica contenuta e da motorizzazioni più potenti della media.

Gli interni di queste imbarcazioni sono completi e raffinati e spesso vedono ogni cabina avere il suo bagno privato.

Il piano di coperta e le atrezzature destinate alla navigazione a vela sono semplificate, spesso elettrificate e ridotte al minimo.

Crociera Regata

Yacht a Vela

In queste imbarcazioni, pur essendo ancora presenti interni lussuosi e completi, sono presenti anche tutte le attrezzature necessarie alle regolazioni di fino delle vele e la superficie velica è generosa.

Questa è una categoria dove si comincia a guardare con attenzione sia al peso complessivo dell’imbarcazione che alla forma dello scafo.

le linee di carena vengono infatti studiate per favorire le performance e, inevitabilmente, questo porta ad avere interni di dimensioni leggermente ridotti rispetto a quelli degli yacht a vela da crociera pura di pari lunghezza.

Regata Crociera

Neo 430 Roma

L’armatore che acquista questa tipologia di imbarcazioni ha già fatto regate di circolo e ora vuole cimentarsi nel livello superiore. Gli scafi sono leggeri e possono talvolta essere in carbonio, tutte le regolazni delle vele sono “di fino” ovvero improntate all’insegna del raggiungimento della massima performance.

Il piano di coperta è decisamente studiato per regatare in equipaggio e il rapporto superficie velica dislocamento è sbilanciato a favore del primo fattore, questo fa si che questi siano yacht più difficili da condurre in equipaggio ridotto ma, viceversa, in grado di esprimere performance del tutto simili a quelle delle imbarcazioni da regata pura.

Gli yacht da regata pura sono yacht a vela costruiti esclusivamente per regatare. Liberi da qualsiasi vincolo commerciale sono realizzati in funzione della tipologia di regate che si vuole affrontare e, sopratutto, del rating che si vuole ottenere. Gli interni di queste imbarcazioni sono ridotti al minimo, spesso realizzati con tubolari o in legggerissimo carbonio. Sono barche in grado di planare e di bolinare ad angoli ridottissimi dal vento ma non vengono quasi mai utilizzate in ambito diportistico.

yacht che cosa e

Luca D'Ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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Qual è la differenza tra uno yacht e una nave

Aug 14, 2020.

Molti diportisti usano le parole "barca" e "yacht" in modo intercambiabile, anche se, in realtà, sono termini molto diversi. La parola yacht proviene dai Paesi Bassi ed è stata originariamente definita come un veliero leggero e veloce utilizzato dalla Marina olandese per trovare e arrestare i pirati.

Una barca è più piccola e può essere qualsiasi cosa, da una barca da pesca a una barca a vela. Come accennato in precedenza, ci sono molte regole empiriche che diverse persone seguono per distinguere le barche da navi e yacht. Quando si tratta di distinguere tra una barca e uno yacht, non è così facile.

La parola nave deriva dalla nave vecchia francese, che significa un contenitore, e la stessa parola deriva dal vasculum latino, che si riferisce a un piccolo vaso e anche ad una nave.

Nel nostro tempo, una nave è ciò che descriviamo come un oggetto galleggiante utilizzato per il trasporto di persone e merci. Una nave è una nave molto grande che va via mare che viene normalmente utilizzata per trasportare merci nei porti di tutto il mondo e per trasportare persone.

Una volta compresa la differenza essenziale tra una barca, una nave e uno yacht, è improbabile che tu comporti molti errori. C'è il vocabolario vari usato per descrivere diversi tipi di navi oceaniche - navi in movimento.

Per molte persone, la parola ha una connotazione di lusso e dimensioni, ma in realtà, è lo scopo della barca che decide se una barca è uno yacht. Le barche tendono ad essere utilizzate per il piacere di lusso, mentre yacht di piacere personale di lusso sono più comunemente usati come tempo libero. È generalmente accettato che uno "yacht" è alimentato da canottaggio o pagaiare, che sono popolari.

Per le barche a vela, le regole della nautica da diporto (oggi regole di corsa per la vela) si applicano ugualmente agli yacht come ad altri tipi di barche come crociere, navi da crociera e motoscafi. Il termine "artigianato ricreativo" viene utilizzato per le navi che operano in un mezzo liquido, mentre la parola "barca" si applica alle dimensioni della nave. Quando il termine imbarcazioni da diporto viene applicato a una barca, è generalmente moderatamente grande e spesso è in ritardo rispetto alla barca in termini di prestazioni e velocità.

A può essere chiamato correttamente LOA, e nel caso di una nave da crociera, una "nave da crociera" o un motoscafo, una "nave autonoma" (o "barca").

Mentre la parola "barca" è spesso usata per riferirsi ad alcune navi da lavoro, come i rimorchiatori, che possono essere di dimensioni considerevoli, le navi più grandi di queste sono classificate come navi. Personal Watercraft (PWC) sono piccole navi o mezzi di trasporto che galleggiano sull'acqua e sono alimentati da un sistema di propulsione a reazione alimentato da motori elettrici per raggiungere una velocità massima di almeno 30 nodi (60 km / h). Queste piccole imbarcazioni sono alimentate da pale, timoni, vele o motori e possono essere azionate parzialmente con o parzialmente senza copertura del ponte.

Per quanto riguarda i motoscafi, una nave è una grande nave destinata al trasporto in mare o almeno in profondità. Come per le navi a vela, la distinzione tra navi e imbarcazioni è al di là del fatto che le navi sono barche quadrate. Le prime forme di imbarcazioni erano diverse e la loro costruzione e struttura dipendeva dai materiali disponibili. Una barca è tutt'altro che una barca, ma nel design, struttura, costruzione, e il funzionamento è una barca.

La maggior parte delle persone spesso la chiamano una barca, ma è abbastanza piccola da essere trasportata via nave, e la nave è più grande di quanto ne abbia bisogno per trasportarla a causa delle sue dimensioni e del suo peso.

Le regole non sono dure e veloci, ma per qualificarsi come uno yacht, la nave dovrebbe essere lunga circa 35 piedi. Anche se ci sono molte regole diverse per la produzione di una barca o yacht negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo, diversi fattori possono svolgere un ruolo.

In generale, i due differiscono per dimensioni, dal momento che una barca è più piccola di una nave, ma l'uso delle parole è così complesso che nessuna semplice regola di dimensioni assolute può descrivere tutto. La Marina degli Stati Uniti applica la regola "la barca è piccola", che si applica a tutte le barche con una lunghezza massima di 35 piedi, 10 pollici (6,5 metri) o meno. Un piccolo veliero non trarrebbe beneficio da tre o più alberi quadrati, ma è lo stesso della barca più piccola. Altre disposizioni possono essere lavorate altrettanto bene o meglio, e in generale, la dimensione dell'albero non è importante per distinguere tra i due.

Storicamente, una nave è stata descritta come una "nave" con un albero quadrato, e in effetti un piccolo veliero soffrirebbe di così tanto sartiame che danneggerebbe lo scafo.

Al giorno d'oggi, una nave è definita come una grande nave galleggiante che viene utilizzata commercialmente per il trasporto di merci e persone. La parola "nave" è più comunemente usata come termine per una nave più grande - la nave che naviga nell'oceano.

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Yacht: le caratteristiche che lo contraddistinguono

Uno yacht è un’imbarcazione utilizzata per il diporto e per attività ludiche, con lunghezza superiore ai 24 metri, composta da spazi finemente curati, eleganti e cabine dal gusto ricercato. Il nome deriva dalla parola olandese  jaght , che si traduce in “caccia” e si riferisce ad una nave a vela veloce e leggera usata in passato dalla marina inglese per inseguire i pirati. Quando il re inglese Carlo II fu trasportato in patria da uno jacht  dai Paesi Bassi, nel 1660, la parola venne presto identificata per riferirsi ad una nave in cui venivano trasportate persone importanti, non una vecchia imbarcazione qualsiasi.

Il parametro per cui vengono classificati gli yacht è la lunghezza , in base a degli standard stabiliti dalle norme UNI EN ISO 8666. Il Registro Italiano Navale fa una divisione in 3 diverse tipologie:

  • Motor Yacht, che è l’imbarcazione a motore;
  • Vela e Motor Sailer, se lo yacht è dotato del motore e della vela.

Tipologie di materiali per la realizzazione dello yacht

Hanno una carena diversa a seconda degli usi: se si tratta di una nave per usi sportivi, quindi per la corsa, oppure imbarcazioni da crociera. Ciò che fa la differenza è anche il design dei materiali utilizzati per la struttura.

Sin dagli anni ’50 i materiali più utilizzati erano legno e acciaio . Il legno, infatti, rappresenta un ottimo connubio tra costo e manutenzione futura, utilizzato per lo più per imbarcazioni lunghe meno di 24 metri. Lo yacht in legno è una soluzione eco-friendly in quanto si tratta di un materiale che non rilascia sostanze nocive in mare. Per la realizzazione si utilizzano giunti impermeabilizzanti o legni marini, appositamente pensati per non far penetrare l’acqua e l’umidità.

Poi abbiamo gli yacht in metallo che lasciano un po’ a desiderare per quanto riguarda le prestazioni. Ma sopportano bene l’onda d’urto provocata dal mare.

Gli yacht in alluminio , invece, sono realizzati attraverso le leghe in alluminio che hanno una buona durabilità nel tempo e molto facili da riparare.

Attualmente la scelta dei materiali ricade sul materiale composito , utilizzato per la gran parte degli yacht moderni. Il materiale composito è formato da una serie di ulteriori materiali non omogenei, che sono:

  • Fibre . Quelle più usate per la costruzione di uno yacht sono la fibra di vetro, la fibra di kevlar e la fibra di carbonio. In base alla combinazione e alla diversa tessitura, si distingue tra: tessitura mat , tessitura unidirezionale , tessitura 0°/90 °, tessitura multiassiale ;
  • Resine . Sono dei materiali molto viscosi e resistenti, donando alla superficie dello yacht un’adeguata sicurezza. Le resine più usate per la costruzione degli yacht sono: resina poliestere , resina viniliestere a base poliestere, resina viniliestere a base epossidica, resina epossidica ;
  • Prepeg . Parliamo di un materiale all’avanguardia formato da resine fenoliche, distribuite sulla superficie in modo uniforme.

Lo yacht è riservato ad un mercato di nicchia, come il luxury, poiché i suoi prezzi possono ammontare anche miliardi di euro. ovviamente in base al materiale e a tutti gli accessori che si scelgono.

Una categoria particolare: yacht explorer

Gli yacht explorer sono particolari categorie di yacht con le seguenti caratteristiche:

  • Dal nome stesso, indicano imbarcazioni costruite appositamente per percorrere lunghe distanze e quindi navigare in esplorazione;
  • Possiedono una carena robusta per raggiungere anche zone remote, grazie anche alla robustezza e sicurezza della carena in acciaio;
  • Notevole autonomia di navigazione;
  • Notevole spazio a bordo per lunghe permanenze.

Quindi questa tipologia di imbarcazione non è soltanto un mezzo che ostenta il lusso ma è anche estremamente comodo per raggiungere posti diversi e viaggiare in totale tranquillità.

Idea Verde propone  numerosi modelli di yacht, sia nuovi che usati, per tutte le esigenze di navigazione e per i gusti più esigenti, dotati di ogni confort e tutti personalizzabili.

Entra in contatto con il Centro Nautico Idea Verde. Compilando il form, potrai ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno sulle barche, i gommoni, le moto d’acqua, i motori e gli accessori per la nautica da diporto. Il nostro help center risponderà nel minor tempo possibile.

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Mega Yacht: cosa sono, quanto costano, e quanto costa manutenerli

mega yacht

I mega yacht sono imbarcazioni di lusso che hanno fatto la loro comparsa sul mercato negli anni ‘80. Il primo della storia è stato il panfilo Nabila, varato nel 1979 e di proprietà del petroliere Kashoggi.

La loro caratteristica, come suggerisce il nome, è quella di avere dimensioni che superano di molto gli standard degli yacht tradizionali.

Mediamente infatti le lunghezze di un super yacht si aggirano sui 40 metri ma si spingono anche molto oltre, non essendoci limiti alle loro dimensioni e stazza, che non siano quelli stabiliti dai desideri e dalle possibilità dei loro proprietari.

Al momento il più lungo in assoluto è l’Azzam che misura 180 metri ed è super anche per il prezzo (500 milioni di euro) e la quantità di carburante che può contenere (un milione di litri).

Riassumendo…

Che cosa sono i mega yacht?

I mega yacht sono yacht di 40 metri e più di lunghezza dotati di finiture e optional di lusso. Alcuni celebri mega yacht sono:

  • l’Eclipse, lo yacht di Abramovich spodestato dall’Azzam per il primato nella lunghezza, ancora insuperabile per le due piattaforme di atterraggio per elicotteri e un sistema di difesa lancia-missili.
  • Il Mirage, lo yacht invisibile costruito in vetro se guardato a 50 metri di distanza.
  • Il Custom Line Navetta 37  di Ferretti Group, capace di raggiungere, a fronte delle grandi dimensioni, una velocità di 12 nodi.
  • CRN Chopi Chopi, il più grande mega yacht costruito ad Ancona.

Altri super yacht vantano piscine e spiagge interne, e spazi da far invidia alle costruzioni di lusso realizzate sulla terraferma.

Nel settore dei luxury yacht, queste “navi private” rappresentano circa 1/4 del mercato complessivo. Una porzione destinata a crescere e che, prevedibilmente presto, raggiungerà il 50% del totale.

L’Italia è uno dei paesi dove la costruzione di queste imbarcazioni di lusso di grandi dimensioni sarà strategica per l’intero comparto nautico e l’interesse per queste realizzazioni straordinarie è molto alto.

Ma quali sono per un potenziale armatore le voci di spesa di cui tener conto? Proviamo a vederle tutte.

Costo mega yacht: la panoramica completa

Il costo di questi super yacht, come è facile immaginare, varia al variare delle loro dimensioni. Se uno yacht di lusso tra i 30 e i 40 metri come il  Navetta Custom Line 42  ha un prezzo di listino di 18 milioni di euro, i modelli da 100 metri, invece, sfiorano, e a volte superano, i 100 milioni di euro. Fino salire ai 500 milioni del già citato Azzam.

Si tratta di veri mostri del mare, come quelli realizzati da Blohm + Voss, o firmati da designer come Francesco Paszkowski e Lenard Nuvolari, che richiedono disponibilità pressoché illimitate se si considerano tutte le spese che comportano.

Voci importanti di spesa riguardano infatti la gestione del personale, stipendi extra compresi, e quella per il corredo e i complementi d’arredo che saranno inevitabilmente all’altezza degli standard qualitativi di design e pregio, che caratterizzano fin nei dettagli qualsiasi yacht o mega yacht di lusso.

Vediamo quali cifre raggiungono le spese più ordinarie legate alla manutenzione di un super yacht.

Gli  yacht in vendita  di certo non mancano anche quando si parla di mega yacht, ma potrebbe essere utile sapere che i prezzi scendono di molto quando si opta per l’usato.

La scelta di modelli disponibili è ampia anche in questo caso.

Ti interessa conoscere la nostra lista di yacht nuovi? Scopri quale sarà la tua prossima imbarcazione di lusso. Clicca per collegarti alla pagina dedicata.

Mega yacht: quanto costa manutenerli

La spesa complessiva prevista è di circa il 10%  del valore di acquisto a cui sono da aggiungere i costi di alaggio, sosta ed equipaggio.

Sono da tenere in conto poi i costi di manutenzione ordinaria che proteggono da umidità, sole e sale, e quelli di manutenzione straordinaria che tengono conto di altri piccoli incidenti straordinari.

Indicativamente possiamo ipotizzare un costo di 12.000 euro per alaggio e varo e altri 10.000 per la manutenzione dei motori.

Per finire, inciderà sul totale delle spese anche l’acquisto degli accessori che garantiscono di migliorare lo stato di salute dello yacht.

Molto rilevanti sono anche i costi di ormeggio. La  marina più cara in assoluto è Capri , dove va conteggiata quotidianamente una spesa addirittura doppia a quella del  Port de Saint Tropez : 2585 euro al giorno per uno yacht di 40+ metri, in alta stagione. Alla capolista italiana seguono le  marine di Porto cervo  e  Portofino , dove comunque non si scende al di sotto dei 2000 euro.

Anche in questo caso i costi aumentano all’aumentare delle dimensioni, sempre però che l’ormeggio sia consentito.

Tra queste ricordiamo la  marina di Mirabello a La Spezia, la quale è sicuramente una delle marine più adatte per l’ormeggio dei megayacht – è stata scelta da Giorgio Armani per la sua M/Y Main.

In genere però, come già accennato, non tutte le marine consentono alle imbarcazioni di lusso di grandi dimensioni: e dai 70 metri di lunghezza in poi l’unica possibilità è levare l’àncora al largo.

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I catamarani sono imbarcazioni imponenti che navigano i mari e le coste del mondo. Questi hanno affascinato gli amanti della navigazione e delle esperienze nautiche per molti anni. Queste magnifiche creazioni combinano la modernità con l'eleganza, la stabilità, la velocità con l'arte e la tecnologia. A differenza degli yacht che hanno un unico scafo, sono costituiti da due scafi paralleli che sono collegati da una struttura chiamata "passante". Ciò conferisce al catamarano una serie di caratteristiche eccezionali, che lo rendono una scelta molto popolare sia per i velisti da diporto che per coloro che cercano avventure in alto mare.

Dalla loro evoluzione iniziale nelle antiche culture polinesiane alle versioni moderne e lussuose viste nei porti e nelle marine di tutto il mondo, i catamarani hanno lasciato un segno indelebile nella storia della vela. La loro versatilità, stabilità, velocità e ampio spazio li rendono una scelta ideale sia per la navigazione da diporto che per esplorare nuovi orizzonti. Che tu stia cercando un'esperienza di navigazione rilassata e tranquilla o un'avventura esilarante piena di velocità e adrenalina, i catamarani ti aspettano per accompagnarti in un mondo di avventure negli oceani del pianeta.

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Caratteristiche dei catamarani

catamarano

Una delle qualità più eccezionali dei catamarani è la loro stabilità grazie a quel doppio scafo; Forniscono inoltre una piattaforma ampia e solida che riduce al minimo il rollio e il beccheggio, rendendoli la scelta ideale per coloro che soffrono di cinetosi o semplicemente cercano un'esperienza di navigazione più rilassata e confortevole. allo stesso modo, la sua bassa resistenza al vento e il baricentro basso contribuiscono a una navigazione fluida e fluida.

Un'altra delle caratteristiche in cui eccellono i catamarani è la velocità grazie alla loro forma aerodinamica e alla minore resistenza idrodinamica rispetto alle barche monoscafo, permettendo loro di planare sull'acqua con maggiore facilità ed efficienza. Per quanto riguarda i catamarani destinati alle regate e alle competizioni nautiche, possono raggiungere velocità sorprendenti e sfidare i limiti di velocità in acqua.

Inoltre, i catamarani dispongono di ampi spazi interni ed esterni creando aree abitative e ricreative più ampie e confortevoli. Camere spaziose, salottini, salotti e grandi cucine completamente attrezzate sono solo alcuni dei servizi che si possono trovare su un catamarano. Alcuni catamarani possono anche avere un flybridge, trampolini, piattaforme da bagno e la maggior parte ha reti multifilamento; così, le persone possono godersi appieno il sole e il mare.

In termini di sicurezza, i catamarani presentano anche vantaggi significativi in termini di resistenza strutturale, il che significa che possono sopportare danni a uno degli scafi senza mettere in pericolo l'integrità dell'imbarcazione nel suo insieme.

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Tipi di catamarani

Catamarano

Esistono diversi tipi di catamarani, ciascuno progettato per assolvere a scopi diversi e adattarsi a diverse esigenze di navigazione, ad esempio:

Catamarani da crociera: sono progettati pensando al comfort e alla comodità dei passeggeri. Questo tipo di imbarcazione dispone di ampie zone giorno, camere spaziose e ben arredate, nonché aree di intrattenimento e ponti all'aperto realizzati per godersi il paesaggio marino. Quelli del tipo da crociera sono generalmente dotati di motori potenti e offrono un equilibrio tra velocità e lusso, rendendoli ideali per vacanze in famiglia o lunghi viaggi di piacere.

Catamarani da regata: sono progettati per le competizioni nautiche e le gare di velocità in acqua. Sono leggeri, aerodinamici e dotati di sistemi di rigging avanzati per ottimizzare le prestazioni. I catamarani da regata tendono ad avere una struttura più snella e scafi più stretti per ridurre la resistenza all'acqua quando si raggiungono velocità estreme. Hanno vele ad alte prestazioni e sono manovrabili, permettendo ai velisti di partecipare a gare emozionanti e spingere i limiti della vela sportiva.

Catamarani da spedizione: sono progettati per viaggi di esplorazione e avventure a bordo. Sono robusti, sicuri e possono resistere a condizioni difficili in mare aperto. I catamarani da spedizione hanno spesso una costruzione rinforzata, una maggiore capacità di stoccaggio e un lungo raggio per lunghi viaggi. Hanno sistemi di navigazione avanzati e possono ospitare attrezzature specializzate come gommoni, attrezzature subacquee o attrezzature scientifiche.

Catamarani per la pesca sportiva: spesso hanno un ponte rialzato per una migliore visibilità e sono dotati di caratteristiche specializzate come stazioni di pesca, vasche per esche, aree di stoccaggio degli attrezzi e sistemi di navigazione per i pesci. Sono l'ideale per gli amanti della pesca che vogliono unire l'emozione della cattura con il comfort e lo spazio necessari per godersi l'esperienza.

Inoltre, troverai catamarani a vela o a motore, ad esempio:

Catamarani a vela: sono spinti dalla forza del vento catturato nelle loro vele. Offrono un'esperienza autentica ed ecologica nell'acqua. I catamarani a vela in genere hanno più vele, come la randa e le vele di prua, e sono dotati di un sistema di sartiame che consente di regolare e controllare la quantità di vento catturato. La combinazione del loro design aerodinamico e della stabilità intrinseca fornita dagli scafi paralleli consente loro di navigare con eleganza ed efficienza.

Catamarani a motore: alimentati principalmente da motori, benzina o diesel. A differenza dei catamarani a vela, non dipendono dal vento per il loro movimento, il che conferisce loro maggiore controllo e flessibilità nella navigazione. Possono raggiungere velocità più elevate e avere un raggio di navigazione più lungo, rendendoli adatti sia a brevi viaggi che a lunghi viaggi in mare aperto.

È importante ricordare che alcuni catamarani possono avere una combinazione di vela e motore. Questi catamarani utilizzano le vele come ulteriore fonte di propulsione, integrando i motori quando le condizioni del vento sono favorevoli.

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Marche emblematiche di catamarani

catamarano

Ci sono diversi marchi riconosciuti nel settore dei catamarani. Alcuni dei marchi più importanti sono:

Lagoon : è uno dei marchi di catamarani più riconosciuti e apprezzati nel mondo della navigazione. Con una vasta gamma di modelli, si distingue per i suoi catamarani da crociera di lusso che combinano comfort, prestazioni e design elegante. I loro catamarani sono noti per la loro spaziosità, attenzione ai dettagli e qualità costruttiva.

Leopard : è un altro marchio leader nel mercato dei catamarani. Offrono catamarani a vela ea motore progettati per la crociera di lusso e la navigazione d'altura. Le sue navi si distinguono per il design moderno, le prestazioni eccezionali e l'attenzione al comfort e al lusso a bordo.

Fountaine Pajot : è un prestigioso marchio francese specializzato nella produzione di catamarani a vela ea motore. I suoi catamarani sono rinomati per il loro design elegante, la qualità artigianale e le prestazioni eccezionali. Offrono una vasta gamma di modelli, dai catamarani da crociera ai catamarani da spedizione, adattati alle diverse esigenze e preferenze di navigazione.

Sunreef Yachts – è un marchio di lusso noto per le sue barche di fascia alta e personalizzate. Sono specializzati in grandi catamarani a motore ea vela con design mozzafiato e finiture lussuose. Sunreef Yachts si distingue per la sua attenzione all'innovazione, alla qualità e alla meticolosa attenzione ai dettagli.

Nautitech – è specializzata nella produzione di catamarani a vela ea motore di alta qualità. Inoltre, si caratterizzano per il loro design elegante, le prestazioni eccezionali e il comfort a bordo. Il marchio si concentra sulla combinazione di tecnologia innovativa, materiali di alta qualità e attenzione alla sicurezza e alle prestazioni.

Bali Catamarans è un altro marchio di spicco nel settore dei catamarani, anch'esso con sede in Francia. Bali si concentra sulla creazione di catamarani che offrano un'esperienza di navigazione versatile e divertente. Le loro barche sono caratterizzate dal loro design spazioso e leggero, con ampie zone giorno e un collegamento continuo tra interno ed esterno. Bali Catamarans si distingue anche per la sua attenzione al comfort, alla stabilità e alla sicurezza in mare.

Quanto costano i catamarani?

Tieni presente che i prezzi possono variare in modo significativo in base a vari fattori, tra cui dimensioni, caratteristiche, opzioni di personalizzazione e fluttuazioni del mercato. Per esempio,

I catamarani di lusso di medie dimensioni: in questa categoria, i prezzi possono variare da $ 1 milione a $ 5 milioni. Questi includono modelli come Lagoon 50, Leopard 50, Privilege Series 6 e Sunreef 50.

Catamarani di lusso a grandezza naturale: per catamarani più grandi e lussuosi, i prezzi possono variare da $ 5 milioni a $ 10 milioni. Esempi di modelli in questa categoria includono Lagoon 77, Sunreef 80, Privilege Series 7 e Outremer 5X.

Catamarani di lusso extra-large : i catamarani più grandi e lussuosi possono superare i 10 milioni di dollari. Questi includono barche come Sunreef 100, Lagoon Seventy 8, Privilege Series 8 e modelli personalizzati di Sunreef Yachts.

È importante notare che i catamarani di lusso sono spesso personalizzati in base alle preferenze del cliente, il che può influire sul prezzo finale. Per ottenere informazioni più precise e aggiornate sui prezzi, si consiglia di rivolgersi direttamente ai produttori, distributori o agenti di vendita di catamarani di lusso.

Per i catamarani che hanno prezzi più convenienti:

Catamarani di medie dimensioni: i catamarani di medie dimensioni più economici hanno in genere un prezzo compreso tra $ 100.000 e $ 500.000. Esempi di modelli in questa categoria includono Gemini Legacy 35, Fountaine Pajot Lucia 40 e Lagoon 380.

Catamarani a grandezza naturale: per catamarani più grandi ma comunque convenienti, i prezzi possono variare da $ 500.000 a $ 1,5 milioni . Alcuni modelli di questa categoria sono il Leopard 45, il Bali 4.8 e il Fountaine Pajot Helia 44.

Catamarani extra-large: i catamarani più grandi ed economici possono avere prezzi che vanno da 1,5 a 3 milioni di dollari. Esempi di modelli in questa categoria includono Lagoon 50, Fountaine Pajot Saba 50 e Leopard 50.

catamarano

barche per eventi

I catamarani sono un'opzione popolare e speciale per celebrare eventi a bordo; Dal momento che di solito hanno un grande ponte e un ampio spazio interno, il che li rende l'ambiente perfetto per lo svolgimento di eventi . Puoi avere abbastanza spazio per ricevere i tuoi ospiti, creare ambienti diversi come: aree di sosta, sale da pranzo, aree di intrattenimento e assicurarti che tutti si sentano a proprio agio durante la celebrazione. Inoltre, come accennato in precedenza, hanno una maggiore stabilità in acqua grazie ai loro due scafi; ovvero, gli ospiti possono godersi l'evento senza preoccuparsi dell'eccessivo dondolio o del disagio causato dalle onde.

Organizzare un evento a bordo di un catamarano offre un'esperienza unica e indimenticabile in cui è possibile godere di splendide viste sull'oceano o sulla costa, sentire la brezza marina e immergersi in un ambiente rilassante e lussuoso. Inoltre, l'atmosfera nautica aggiunge un tocco speciale e avventuroso alla celebrazione.

Puoi noleggiare un catamarano per il tuo evento, che ti consente di avere privacy ed esclusività. Inoltre, è possibile personalizzare l'esperienza in base alle proprie esigenze e preferenze, sia che si stia organizzando una festa di compleanno, un matrimonio intimo, un meeting aziendale o qualsiasi altro tipo di celebrazione.

Allo stesso modo , hai la possibilità di svolgere varie attività durante la celebrazione includendo attività come sport acquatici, immersioni, pesca o semplicemente rilassarti nelle reti o nelle aree solarium mentre ti godi il paesaggio.

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Raccomandazioni per l'acquisto di un catamarano

Se stai pensando di acquistare un catamarano, questo è un investimento significativo e richiede di considerare diversi aspetti importanti.

Per prima cosa devi stabilire un budget chiaro e determinare quanto sei disposto a investire per l'acquisto del catamarano, tenendo conto non solo del prezzo di acquisto, ma anche dei costi aggiuntivi come assicurazione, manutenzione, ormeggio e tasse.

Prima di acquistare un catamarano, è importante ricercare e conoscere diverse marche, modelli e caratteristiche. Puoi consultare riviste specializzate, forum online e chiedere il parere di esperti, come yacht broker o professionisti del settore nautico.

Inoltre, determina il tipo di catamarano più adatto alle tue esigenze e preferenze . Considera se desideri un catamarano a vela o a motore, la dimensione appropriata per il numero di persone che prevedi di ospitare a bordo e il tipo di navigazione che hai in mente, se costiera o di lunga distanza.

Inoltre, valuta attentamente lo stato e le condizioni del catamarano che stai pensando di acquistare. Se stai acquistando un catamarano usato, è consigliabile sottoporsi a un'ispezione approfondita e ottenere un rapporto professionale sulle condizioni della barca.

Inoltre, devi assicurarti che il catamarano che vuoi acquistare abbia tutta la documentazione legale in regola. Ciò include atto di proprietà, registri fiscali e documentazione di navigabilità. Se stai acquistando un catamarano usato, controlla che non ci siano gravami, gravami o altri oneri sulla barca.

Se hai bisogno di finanziamenti per l'acquisto del tuo catamarano, ricerca le opzioni di prestito e stabilisci un solido piano finanziario. Inoltre, considera di ottenere un'assicurazione adeguata per proteggere il tuo investimento e rispettare i requisiti legali e di sicurezza.

Tieni presente che la proprietà del catamarano comporta spese correnti, come la manutenzione regolare, i servizi di ormeggio, l'assicurazione annuale e i costi operativi; quindi assicurati di tenere conto di queste spese nel tuo piano finanziario. Inoltre, ricorda che ogni paese e regione può avere requisiti e regolamenti specifici per l'acquisto di un catamarano. Si consiglia di consultare esperti locali e professionisti del settore nautico per consigli specifici per la propria località.

Ti invitiamo a dare un'occhiata ad altri articoli su: https://yate.co/es/blog

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Mega yacht: le barche più belle parlano (soprattutto) italiano

Nati a inizio Novecento come case galleggianti, oggi sono scenografici giganti del mare. E molti di loro nascono nei cantieri nostrani

il mega yatch 'pacific'

Cosa sono i mega yacht

I mega yacht o superyacht sono grandi imbarcazioni da diporto che possono essere acquistate o noleggiate. Non esiste in realtà una definizione ufficiale e condivisa che sancisca i limiti entro cui una barca rientri in questa categoria: grossomodo, però, il linguaggio comune indica con questo termine tutti gli yacht a motore provvisti di equipaggio professionale con dimensioni che possono andare dai quaranta ai c entottanta metri di lunghezza . Non è insolito, tuttavia, chiamare in questo modo anche barche più piccole che raggiungono i ventiquattro metri complessivi. Solitamente si caratterizzano per un arredamento d’autore e per prestazioni elevate ; possiedono il più delle volte una piscina e i modelli top di gamma riescono a ospitare anche un elicottero.

Come detto, la tendenza che va per la maggiore negli ultimi anni è quella del noleggio : queste imbarcazioni, infatti, possono essere riservate per una o più settimane ingaggiando anche tutto l’equipaggio. Se ne incontrano numerosi sia nelle acque dei Caraibi, sia nel nostro Mediterraneo e il loro prezzo può raggiungere anche i centomila euro a settimana.

il mega yacht ''flying fox''

La storia dei mega yacht

La pratica di costruire enormi case galleggianti trova le sue origini all’ inizio del Novecento, quando i ricchi imprenditori cominciarono a commissionare la costruzione di superyacht a compagnie come l’inglese Cox King e la statunitense Charles L. Seabury and Company (poi diventata Consolidated Yachts e oggi società di servizi marittimi del Bronx). Entrambe le aziende, infatti, si erano specializzate nello sviluppo e nella produzione di yacht a vapore di grandi dimensioni che, pochi anni dopo, vennero sostituiti con esemplari a motore. Tra i più famosi della storia non si può non menzionare il Jemina F. III , il più grande yacht a motore dei suoi anni: costruito nel 1908 e lungo trentaquattro metri, era di proprietà di Charles Henry Fletcher, direttore della Centaur Company specializzata in medicinali come il Fletcher’s Castoria o l’unguento Centaur Liniment. Nel 1931 il primato passò al Savarona, lo yacht presidenziale della Repubblica di Turchia che, con i suoi centotrentasei metri è ancora oggi tra i più grandi del mondo. Un ultimo yacht storico, infine, è il Christina O appartenuto a Aristotele Onassis : costruito negli anni Quaranta, misurava poco meno di cento metri ed era frutto di una conversione di una nave da guerra costata - al tempo - più di quattro milioni di dollari.

christina o, lo yacht di aristotle onassis

I migliori produttori di mega yacht del mondo

Passando ora ai tempi più recenti, attualmente la classifica delle migliori aziende produttrici di superyacht nel mondo parla italiano in ben quattro delle prime cinque posizioni. Al quinto posto si posiziona Ferretti , società di Forlì che commercia i suoi prodotti con sette marchi diversi: nata nel 1968, ha esordito nel 1971 mentre dal 2012 è proprietà del Weichai Group. Salendo di una posizione si incontra Benetti : con sede a Viareggio, Livorno e Fano, ha vinto il premio di Nave numero uno al mondo della rivista Showboats International per sei anni consecutivi (attualmente è in mano alla Azimut). Anche il terzo gradino del podio è occupato da un produttore italiano: Sanlorenzo di Ameglia, in provincia di La Spezia. Fondata nel 1958, è stata la prima società a lanciare uno scafo in fibra di vetro negli anni Settanta e attualmente la sua produzione è dislocata anche su Viareggio e Massa. L’ideale argento di questa competizione è andato al cantiere ingelse Sunseeker: creato dai fratelli Braithwaite nel 1969, ha sede a Poole Harbour, nel Dorset, e dal 2013 fa parte del Dalian Wanda Group cinese. L’oro, invece, è di nuovo italiano ed è stato assegnato ad Azimut , nata nel 1969 su iniziativa imprenditoriale di Paolo Vitelli, che attualmente conta su un fatturato superiore i settecento milioni di dollari grazie a una rete di vendita diffusa in tutto il mondo. Le posizioni più basse della classifica, invece, sono occupate da Princess (UK), Hatteras (USA), Horizon (TW), Feadship (NL) e dall’italiana Overmarine .

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Unione Architetti

Yacht Designer: architetti che progettano yacht.

Yacht designer: chi sono, cosa fanno, come si diventa e (sopratutto) quanto guadagnano gli architetti che progettano yacht e barche.

yacht che cosa e

La professione dello Yacht Designer è uno dei lavori più italiani che possano esistere. I motoscafi Riva, solo per citare uno dei simboli globalmente riconosciuti della Dolce Vita italiana, o i chilometri e chilometri di coste su cui solcare a bordo di uno Yacht, o i panorami da cartolina sono solo alcuni dei tanti motivi per cui l’Italia può vantare alcune delle aziende di yacht design più famose al mondo.

In questo articolo:

Chi sono gli yacht designer?

Cosa fanno gli yacht designer, passenger yacht code, le linee guida per la progettazione degli yacht., come diventare yacht designer., quanto guadagna uno yacht designer, sei un architetto la tua professione richiede un aggiornamento continuo.

L’Italia è considerata come uno dei paesi leader della cantieristica navale, un paese che nonostante la crisi ha mantenuto quasi intatta la sua capacità di progettare e costruire imbarcazioni da sogno. Anche se nei cantieri navali italiani, ultimamente, si è assistito a numerosi cambi di proprietà gli yacht designer italiani continuano a riscuotere consensi e apprezzamenti in tutto il mondo.

I moderni progettisti navali, eredi della grande tradizione navale italiana, sono dei super specialisti che si occupano di ideare, progettare e sviluppare le progettazioni di yacht e imbarcazioni. Il loro lavoro ha come obiettivo quello di realizzare imbarcazioni fondendo l’estetica con la concretezza.

Il loro lavoro è per vari punti assimilabile a quello di un classico architetto. Come i cugini dell’edilizia, gli Yacht Designer devono progettare strutture esteticamente belle e affascinanti ma allo stesso tempo pratiche, funzionali e sicure.

Questa vicinanza di competenze e di attitudini tra mondo della cantieristica e mondo dell’architettura ha fatto si che proprio gli architetti siano, oggi, tra gli Yacht Designer più ricercati e apprezzati .

Un architetto che decide di dedicarsi alla progettazione degli Yacht deve essere in possesso di una preparazione di base vastissima. Le sue skill , infatti, spaziano da quelle prettamente tecniche a quelle dove invece il design e il gusto sono predominanti.

Tutte le fasi, dalla progettazione dello scafo alla suddivisione degli spazi interni, dalla scelta delle vele, dei complementi d’arredo, dei materiali esterni, alla valutazione della vetroresina e all’interior design di cabine e ambienti di lavoro, tutto passa dalla mente e dalla penna da disegna di un professionista qualificato.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa, materialmente, fa uno Yacht Designer.

Un progettista di Yacht è colui che trasforma in realtà i sogni di una clientela ricercata e, spesso, dai gusti raffinati. Un moderno Yacht Designer offre una consulenza a 360 gradi guidando il suo cliente nella scelta del cantiere navale più adatto alle esigenze di progettazione fino alla progettazione vera e propria della futura imbarcazione.

Per fare ciò, il professionista incaricato, deve tenere in grande considerazione tutti gli aspetti che caratterizzano la progettazione di uno Yacht.

Aspetti tecnici, risvolti legali, dati finanziari e pratiche burocratiche sono tutti profilo lavorativi che devono essere attentamente monitorati e che richiedono le competenze professionali di progettisti e architetti qualificati.

A guidare mente e mano dei designer ci sono però delle utili linee guida. Le direttive del PYC, Passenger Yacht Code , sono un pratico protocollo ( costantemente in aggiornamento ) che può essere utilizzato per tenere a mente tutti i requisiti che un moderno yacht deve avere.

Il PYC può essere utilizzato per progettare imbarcazione che si caratterizzano per trasportare da un minimo di dodici persone a un massimo di 36 ospiti, dando importanti indicazioni relative all’antincendio, alle vie di fuga, all’installazione delle porte tagliafuoco all’interno degli yacht piuttosto che all’utilizzo di materiali ignifughi e cosi via.

Abbiamo già visto che gli Architetti, tendenzialmente, sono tra i professionisti che meglio si prestano a svolgere lavori di progettazione Yacht e spesso i migliori Yacht designer arrivano a specializzarsi proprio partendo dalle facoltà d’architettura. La base, comunque, è sempre una, l’amore per il mare e per le imbarcazioni.

Per diventare Yacht Designer , oggi, non esistono percorsi di studio lineari e il nostro consiglio è quello d’iscriversi ad un Master Post Universitario specialistico, magari dopo aver conseguito una laurea in Architettura. In alternativa, per chi volesse diventare una yacht designer, è possibile frequentare la facoltà d’ingegneria nautica.

Un progettista di yacht, dopo una laurea e un master di specializzazione, entra nel mondo del lavoro con stipendi assolutamente nella media dei neo-lavoratori. Le retribuzioni per i giovani progettisti si aggirano attorno ai 24mila euro all’anno, mentre un professionista con diversi anni di esperienza alle spalle arriva a guadagnare facilmente circa 50mila euro all’anno.

Unione Professionisti ti dà la possibilità di progettare e completare il tuo percorso di studi, proponendoti tutti i suoi corsi, sviluppati in modalità FAD asincrona, accreditati presso il CNAPPC .

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Lo yacht a vela A: Una meraviglia dell'ingegneria e del lusso

  • Lo yacht a vela A: Una meraviglia dell'ingegneria e del lusso

Siete pronti a salpare per un viaggio senza precedenti? Immaginatevi a bordo del Sailing Yacht A, lo yacht più grande e più sorprendente del mondo. Questa magnifica imbarcazione combina tecnologia all'avanguardia, design straordinario e lusso estremo. In questo articolo esploreremo la grandezza e l'opulenza del Sailing Yacht A, dalle sue dimensioni impressionanti alle sue caratteristiche accattivanti. Intraprendiamo insieme un viaggio straordinario!

1. Introduzione

Il Sailing Yacht A è un'imbarcazione che supera i confini dell'ingegneria, del design e del lusso. Cattura l'immaginazione con le sue dimensioni, le sue caratteristiche innovative e i suoi servizi di lusso. Approfondiamo l'affascinante storia di questo straordinario yacht.

2. La nascita dello yacht a vela A

Lo yacht a vela A è stato commissionato dal miliardario russo Andrey Melnichenko ed è stato costruito dal rinomato cantiere tedesco Nobiskrug. La sua costruzione è iniziata nel 2012 ed è stata completata nel 2017. Questo ambizioso progetto mirava a creare uno yacht che ridefinisse gli standard del lusso e navigasse nei mari con un'eleganza senza pari.

3. Meraviglia ingegneristica: svelate le specifiche

Il Sailing Yacht A è una meraviglia ingegneristica che si estende per oltre 143 metri di lunghezza. I suoi tre alberi, che raggiungono un'altezza di 100 metri, hanno un'impressionante superficie velica di 3.900 metri quadrati. Con una velocità massima di 21 nodi (39 chilometri orari), questo yacht combina potenza ed eleganza in perfetta armonia.

4. Eccellenza del design: La visione di Philippe Starck

Il visionario che ha progettato il Sailing Yacht A è Philippe Starck, designer francese di fama mondiale. Il suo concetto mirava a creare un'imbarcazione elegante e futuristica che sfidasse le norme tradizionali del design degli yacht. Il risultato è un capolavoro straordinario che evoca un senso di stupore e meraviglia.

5. Lusso e comfort senza pari

Salendo a bordo del Sailing Yacht A, entrerete in un mondo di opulenza e comfort. Gli interni sono una testimonianza della migliore artigianalità e della squisita attenzione ai dettagli. Dalle sontuose cabine agli eleganti saloni, ogni spazio trasuda lusso e raffinatezza.

6. Esplorare i servizi di bordo

Lo Yacht a Vela A offre una serie di servizi per garantire un'esperienza indimenticabile ai suoi ospiti. Lasciatevi coccolare dalla tranquillità della spa di bordo, fate un tuffo in piscina o gustate un pasto gourmet in una delle eleganti zone pranzo. Lo yacht vanta anche un eliporto, un beach club e persino una capsula di osservazione subacquea per chi cerca l'avventura.

7. Yacht a vela A: Un'icona sostenibile

Oltre alla sua imponenza, il Sailing Yacht A incorpora tecnologie sostenibili per ridurre al minimo l'impatto ambientale. È dotato di un sistema di propulsione ibrido e di sistemi avanzati di gestione dei rifiuti. Il design dello yacht massimizza inoltre l'efficienza energetica, rendendolo un simbolo del lusso sostenibile.

Leggete i nostri articoli di alto livello su argomenti come la vela, i consigli per la navigazione e le destinazioni nella nostra rivista .

Barca a vela A

Per gentile concessione di Nobiskrug

8. L'enigmatico proprietario dello yacht a vela A

Lo yacht a vela A è di proprietà di Andrey Melnichenko, un miliardario russo appassionato di nautica. Noto per il suo amore per la stravaganza, Melnichenko non ha badato a spese per creare questo capolavoro galleggiante. La proprietà del Sailing Yacht A ha consolidato il suo status di figura di spicco nel mondo degli yacht di lusso.

9. Yacht a vela A: Il costo della stravaganza

La costruzione dello Sailing Yacht A ha comportato un prezzo da capogiro. Le stime indicano che il costo totale ha superato i 450 milioni di dollari, rendendolo uno degli yacht più costosi mai costruiti. Questo immenso investimento riflette l'incessante ricerca della perfezione e il desiderio di creare qualcosa di veramente straordinario.

10. Gli incidenti del sequestro

Con un sorprendente colpo di scena, all'inizio del 2020 lo yacht a vela A è stato temporaneamente sequestrato a causa di una disputa sui pagamenti tra il proprietario e un cantiere navale. Questo incidente ha scatenato l'attenzione dei media e ha portato lo yacht sotto i riflettori ancora una volta. La questione fu poi risolta e lo yacht continuò il suo viaggio nel massimo splendore fino al suo secondo sequestro da parte delle autorità italiane a causa delle sanzioni dell'UE imposte al suo proprietario Melnichenko per i suoi legami con il governo russo.

11. La barca a vela più grande del mondo

Lo yacht a vela A detiene con orgoglio il titolo di barca a vela più grande del mondo. La sua presenza imponente e le sue dimensioni ineguagliabili hanno affascinato gli appassionati di nautica di tutto il mondo. Questa monumentale imbarcazione è una testimonianza dell'ingegno umano, che si spinge oltre i limiti del possibile nella progettazione di yacht.

12. Lo Yacht a Vela A rispetto ad altri Mega Yacht

Se si confronta il Sailing Yacht A con altri mega yacht, la sua grandezza diventa ancora più evidente. Le sue dimensioni superano quelle di molte altre imbarcazioni, rendendolo una vera e propria icona dei mari. Il design unico dello yacht e la tecnologia all'avanguardia lo distinguono dagli altri, rendendolo l'apice della navigazione di lusso.

13. Uno sguardo al futuro dello yachting

Lo yacht a vela A rappresenta uno sguardo al futuro dello yachting. Il suo design innovativo e le sue caratteristiche sostenibili aprono la strada a una nuova era della navigazione di lusso. Con l'avanzare della tecnologia, possiamo aspettarci che altri yacht all'avanguardia solchino gli oceani di tutto il mondo.

14. Conclusione

In conclusione, lo yacht a vela A è una testimonianza dell'ambizione e della creatività umana. Le sue dimensioni notevoli, il suo design straordinario e le sue caratteristiche di lusso lo rendono un capolavoro senza pari nel mondo della nautica. Che siate appassionati o semplicemente affascinati dalle meraviglie ingegneristiche, il Sailing Yacht A è uno spettacolo da vedere.

Allora, cosa state aspettando? Date un'occhiata alla nostra gamma di barche a noleggio e partite per alcune delle nostre destinazioni di navigazione preferite.

Yacht a vela A FAQ

Quanto costa uno yacht: dall’acquisto al mantenimento

quanto costa uno yacht

Se escludiamo le imbarcazioni più piccole, l’acquisto di uno yacht di lusso è una spesa importante che comporta un grosso esborso iniziale e una costante spesa da sostenere per mantenere l’unità in acqua e soprattutto in efficienza. Quanto costa uno yacht? In questo articolo analizzeremo i costi a partire dalle misure più piccole fino alle navi da diporto.

Indice dei contenuti

  • 1 Quanto costa uno yacht di lusso e perchè
  • 2 Quanto costa mantenere uno yacht
  • 3.1 Minorchina 54
  • 3.2 Absolute 58 Fly
  • 3.3 Cranchi 56 HT
  • 4.1 Riviera 5800 Sport Yacht
  • 5.1 Sunseeker 75
  • 5.2 Riva 76 Perseo
  • 5.3 Fairline 78 Squadron
  • 5.4 Azimut 80
  • 5.5 Cantieri di Sarnico 80 Grande
  • 5.6 Pershing 82
  • 6.1 Chopi Chopi by CRN Gruppo Ferretti
  • 7 Lo yacht più grande del mondo

Secondo wikipedia con il termine yacht (o panfilo) vengono indicate navi da diporto di modeste dimensioni e superiori ai 24 metri di lunghezza aventi alloggi eleganti e confortevoli.

Quanto costa uno yacht di lusso e perchè

Ma cosa fa di uno yacht un bene così costoso? Non solo l’esclusività di possederlo, ma per la sua costruzione sono necessari mesi (spesso anni) di lavoro, manodopera specializzata, materiali pregiati, motori potenti, strumentazione e accessori, abili designer, studi di stabilità e idrodinamica, adempimenti per la messa in opera e la sicurezza.

A parità di misura, uno yacht a motore è più costoso di uno yacht a vela perchè la componente motori ha un peso maggiore sia in termini di spesa che di struttura. Le dimensioni fanno lievitare il prezzo d’acquisto in modo esponenziale e non proporzionale. Se ad esempio tra un 48 piedi ed un 50 piedi (stesso cantiere) ci fossero 100 mila euro di differenza, tra un 50 piedi ed un 52 piedi potrebbero esserci 300 mila euro di differenza.

La nostra ricerca vuole essere ampia e a campione. Partirà da barche di circa 15 metri fino ad arrivare allo yacht più grande del mondo. I prezzi indicati si riferiscono a barche nuove , sono frutto di una nostra indagine, potrebbero non corrispondere con il valore esatto e si riferisco alle offerte “standard” e quindi optional esclusi.

Quanto costa mantenere uno yacht

I costi di mantenimento di uno yacht di lusso  sono elevati e difficilmente preventivabili a priori . Imbarcazioni così grandi (oltre i 22/24 metri) hanno bisogno dell’equipaggio (almeno un comandante e un marinaio) e di cure costanti. Come tutte le imbarcazioni necessitano di assistenza allo scafo, ai motori, agli impianti, agli interni. Spesso, durante l’estate, sostano in marina prestigiosi che hanno notevoli costi e consumano molto carburante . Bisogna inoltre considerare i costi di invernaggio e rimessaggio durante l’inverno.

Da 15 ai 18 metri

Entry-level per essere considerato uno yacht, la fascia tra i 15 e 18 metri è forse la più popolata. Troviamo imbarcazioni che offrono almeno 2 cabine comode e una terza più sacrificata.

Minorchina 54

quanto costa uno yacht minorchina 54

prezzo € 766.648 iva compresa

Con una lunghezza di 16,50 metri, Il 54 piedi di Sasga Yachts si distingue per le linee classiche del gozzo e per la filosofia di andare per mare a motore ma senza rincorrere le prestazioni. Consumi ridotti, questo yacht ospita 6 persone in 3 cabine. E’ compresa una cabina marinaio a prua con bagno dedicato.

Absolute 58 Fly

quanto costa uno yacht absolute 58 fly

prezzo € 1.207.800 iva compresa

17,24 metri per questo 58 piedi di casa Absolute ,  la trasmissione IPS-800 offre una manovrabilità accellente in ogni condizione, bassi consumi e silenziosità.  Design e spazi ottimizzati, questo yacht accoglie nel lusso fino a 6 ospiti in 3 accoglienti cabine con bagno.

Cranchi 56 HT

quanto costa uno yacht cranchi 56 ht

prezzo € 1.104.490 iva compresa

Misura 17,20 metri questo open del cantiere Cranchi , moderno dalle linee ricercate, è spinto da due motori IPS Volvo Penta che assicurano confort e prestazioni uniche. 3 cabine e 2 bagni per accogliere 6 ospiti. Una chicca il prendisole ricavato sull’hardtop.

Da 18 ai 20 metri

Per comprare uno yacht incluso in questo range il budget deve essere abbondantemente sopra il milione di euro. Troviamo infatti unità costruite con assoluta maestria e che necessitano di tante ore di costruzione e ricerca.

Riviera 5800 Sport Yacht

quanto costa uno yacht riviera 5800

prezzo circa € 1.609.920 iva compresa

Riviera è un cantiere nautico che realizza barche solide  dalle spiccate doti marine, capaci di affrontare qualsiasi condizione del mare. 19,30 metri per questo 5800 Sport (oggi fuori produzione sostituito dal 6000 Sport), 4 cabine e 3 bagni. Un design senza tempo.

Da 20 a 30 metri

Per comprare uno yacht incluso in questo range il budget deve essere abbondantemente sopra i due milioni di euro . Troviamo infatti unità costruite con assoluta maestria e che necessitano di tante ore di costruzione e ricerca. Al di sopra dei 24 metri non parliamo più di imbarcazioni ma di navi da diporto . Le navi da diporto sono assoggetate ad una normativa specifica e richiedono obbligatoriamente l’equipaggio (aumentando così il costo di esercizio).

Sunseeker 75

quanto costa uno yacht Sunseeker 75

prezzo circa € 2.818.200 iva compresa

Fusione di stile ed eleganza per questo Sunseeker 75 Yacht , imbarcazione molto apprezzata dal design moderno. Le ampie finestre donano allo yacht luce e armonia. Sottocoperta trovano spazio 3 ampie cabine e due letti per ospitare comodamente fino ad 8 persone. Misura 23,02 metri – 34 nodi di velocità massima.

Riva 76 Perseo

quanto costa uno yacht riva 76 perseo

prezzo circa € 4.392.000 iva compresa

Uno yacht Riva si riconosce al primo sguardo, il 76 perseo (della famiglia Coupè di Riva Yachts) colpisce per la sua linea slanciata e il design ricercato delle murate. Proposto nel celebre colore Moon Grey , è lungo 23, 25 metri e raggiunge i 37 nodi di velocità. 3 cabine per uno yacht da sogno.

Fairline 78 Squadron

quanto costa uno yacht fairline 78 squadron

prezzo circa € 3.043.900 iva compresa

Il 78 Custom di Fairline Yachts è uno yacht elegante, raffinato, frutto di analisi, ricerca e di tutta l’esperienza del famoso cantiere inglese. Questa barca. che misura 24,37 metri, è completamente personalizzabile dall’armatore che può scegliere materiali e layout in collaborazione con il reparto tecnico.

quanto costa uno yacht azimut 80

prezzo circa  € 4.514.000 iva compresa

Uno yacht innovativo il nuovo 80 piedi di Azimut Yachts disegnato da Stefano Righini. 25,20 metri di lusso e tecnologia, un’accurata scelta dei materiali, questa nave è stata costruita secondo i più alti standard. 4 cabine per gli ospiti (armatoriale a centro barca) e 2 per l’equipaggio (comandante e marinaio).

Cantieri di Sarnico 80 Grande

quanto costa uno yacht sarnico 80 grande

prezzo circa € 4.941.000 iva compresa

E’ l’ammiraglia di Cantieri di Sarnico , l’unica dotata di flybridge. Nata dalla matita di  Nuvolari-Lenard, questo yacht offre grandi spazi esterni e interni. E’ lungo 23,84 metri – 1800 Hp di potenza che permettono alla barca di raggiungere fino a 42 nodi di velocità massima.

Pershing 82

quanto costa uno yacht pershing 82

prezzo € 5.868.200 iva compresa

Pershing – noto marchio del Gruppo Ferretti – è da sempre sinonimo di lusso e sportività. Il nuovo 82 è capace di prestazioni incredibili: 52 nodi di velocità massima, 42 di crociera. Dotato di flybridge con comandi e tutti i confort, ha 3 cabine ospiti e 2 letti per l’equipaggio.

Super yacht oltre i 30 metri

Chopi chopi by crn gruppo ferretti.

quanto costa uno yacht CRN

prezzo oltre € 80.000.000 iva compresa

E’ lo yacht più grande costruito da CRN , barca dell’anno a Genova nel 2013, un capolavoro di stile e tecnologia made in italy. Un totale di 5 ponti, ospita 12 persone e fino a 31 membri dell’equipaggio. Raggiunge i 16 nodi di velocità massima grazie a 2 motori Caterpillar.

Lo yacht più grande del mondo

prezzo circa 605.000.000 di dollari

Con 180 metri di lunghezza , il primato ad oggi spetta ad Azzam dei cantieri Lurssen . Questa vera è propria nave è stata costruita in meno di 3 anni ed appartiene a Khalifa bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti nonchè emiro di Abu Dhabi. Raggiunge una velocità di oltre 30 nodi che fanno di lui il super yacht più veloce al mondo .

quanto costa uno yacht Azzam da 180 metri

35 commenti

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Fa schifo solo perchè non c’è la piscina

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La piscina è all’interno

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Mi scusi, sul suo c’è la piscina?

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Ma se c’è il mare??!!

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no fa schifo perche costa poco.

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Meravigliosi

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Gioielli di ingegneria, stile, design. Incantevoli!

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Bellissimo articolo. Ma. Mancano gli yacht a vela

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Essere poveri é uno stato mentale xche vorremmo sempre ciò che nn possiamo possedere credo che Il proprietario ne vorrebbe uno più grande ancora di quello xche vogliamo sempre di più. C’è gente che nn sa nemmeno cosa sia avere qualcosa.. Nn è una critica ma un modo di vedere. Bisogna accontentarsi. E fare tesoro di quello che abbiamo.

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Che brutto esser poveri

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meraviglioso stupendo fantastico!

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Sono operaio….. guadagno 1300 eu al mese…. quante vite pensate ci possa mettere x comprarmelo…..

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420 vite hahahahah buona fortuna

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ma non ci avete detto il costo di manutenzione puro per un 50 metri (costo annuo)

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Ciao, stiamo preparando una revisione dell’articolo. Presto scriveremo anche dei 50 metri e oltre 😉

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in generale il costo complessivo per mantenere uno yacht (carburante, tasse , stipendio marinai, ecc) corrisponde al 10% annuo del prezzo di acquisto, qundi per uno yacht pagato 80 milioni di euro si spenderà circa 8 milioni di euro all’anno

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Salve. Ma avete parlato solo del prezzo d’ acquisto… e della manutenzione e del mantenimento nada??

A breve un nuovo aggiornamento ed una nuova classifica degli yacht più costosi al mondo… con uno spazio dedicato alla vela.

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Sono un insulto alla Povertà di noi persone comuni che abbiamo salari mensili da vergogna!!!!!!!!! Con i soldi speso per uno di questi “appartamenti galleggianti” si sfamerebbero milioni di bambini del terzo mondo!!!!!! Che schifo pensare che ci sia chi muore di fame e invece chi vive per ingozzarsi…..!!!!! W gli umani!!!! (meglio gli animali)

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questi gioielli sono capolavori d’ingegneria e e sono un vanto per il paese che li produce. Non sono un insulto alla miseria ma piuttosto opportunità di lavoro specializzato e benessere

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per la realizzazione di uno yacht di 40-50 metri viene dato lavoro a circa 10-15 persone come marinai, e altri 100-150 per la costruzione, che impiega dai 6 mesi all’anno( in base alla grandezza ovviamente). Quindi questi yacht sfamano centinaia di persone per la costruzione e marinai che lavorano lì. Quindi sono un doppio bene perchè accontentano i ricchi che hanno sudato per averli e i ” poveri ” che non se lo possono permettere. È sempre meglio informarsi prima di scrivere cose a caso.

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Purtroppo a sfamare le persone ci vorrebbero i governi……. Mi faccio il culo, studio come guadagnare tanto, certamente me la godo, come fanno da una vita i nostri governanti. E’ che non si avvera mai, mi sbatto per pochi spiccioli….. Beati loro che si sbattono per vivere bene… . e certamente avere belle cose e belle e brave persone intorno. In tv parlano sempre di poverta’ mentre un imprenditore vuole solo idee che non catturera’ mai dalla tv.

Non abbiamo che 1 vita. Almeno non tassateci pure i sogni.

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Non sono d’accordo sull’insulto alla povertà. anch’io non posso permettermi neanche un centesimo di quello che vedo, ma ci pensate senza di loro quanta gente morirebbe di fame ? sapete a quante persone danno lavoro per costruirli? pensaci ..sono persone come teche hanno fatto e fanno lavorare tantissima gente, immagino che tu lavori da qualche morto di fame. evviva comunque gli animali!!

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bello ma non tanto perché manca la piscina

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La soddisfazione di andar per mare non dipende da quanto grande é il mezzo , ma dalla soddisfazione di sentirsi parte di esso!!!

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Molto interessante e splendidi modelli!

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dovrebbero fare siti dove uno può andare a vedere l’italiano medio come fa ad arrivare all’inizio del mese, non alla fine in quanto lo stipendio arriva il 26…, e vedere chi più si arrangia x sopravvivere….. chissà se attirerebbero comuni mortali a visitarli……

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Una e, di proprietà , di un parlamentare del pd

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io da ragazzo avevo un materassino gonfiabile e mi divertivo lo stesso. Adesso da grande ce l’ho messa tutta per migliorare e credo di esserci riuscito. Ora ne ho due.

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ci sto facendo un pensierino, tra un po’ entra la tredicesima

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E’ un’offesa a chi lavora onestamente.Massimo rispetto agli arabi che se lo possono permettere,hanno il petrolio gratis da madre natura,ma quante ore deve lavorare una persona per guadagnare queste cifre da capogiro?Il giorno dura solo 24 ore!

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Fa schifo solo perché io ho un gommone da tre metri e 4 remi……..

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Quanta invidia che leggo!!! Sono ricchi e i ricchi son sempre esistiti ed è giusto così ! E basta…. ammirate la bellezza di questo panfilo e che se lo goda chi lo possiede. Comunque senza i ricchi non lavoreremmo…. aspetta che lo stato ci dia lavoro…. menomale che i privati esistono e ci danno benessere! Accontentiamoci di quello che siamo riusciti a fare ognuno nella e della propria vita. Ammirate il panfilo e godete della sua bellezza!

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Prezzi e Costi per uno Yacht di Lusso

quanto costa uno yacht? Prezzi e manutenzione

Quanto costa uno yacht? Tutti i diportisti (e non solo) hanno sognato almeno una volta di navigare a largo su uno yacht di lusso, grande abbastanza da dominare i mari e fornito di tutti gli optional. Ma per la maggior parte delle persone, questo resta per l’appunto un sogno , visto i prezzi esorbitanti di queste imbarcazioni esclusive. Eppure la curiosità resta: quanto costano queste enormi barche di lusso ? E se si guardasse invece a uno yacht usato ? Qui vedremo i diversi prezzi in base alla tipologia di imbarcazione e soprattutto in base alla dimensione , per poi prendere in considerazione anche i principali costi di gestione e di manutenzione.

Definizione di yacht

Prima di vedere quanto costa uno yacht, è bene capire quando si può iniziare a parlare di yacht. Con questa parola si tende a indicare qualsiasi imbarcazione di lusso di una certa dimensione. Ma qual è il confine tra semplice barca da diporto e yacht? Non esistono regole assolute, e ci sono barche che, situandosi a metà strada tra i due mondi, possono essere definite in entrambi i modi. É bene però sapere che quando si parla di yacht l’attenzione è posta non solo sulle dimensioni totali della barca, ma anche sullo spazio a disposizione e più in generale di livello di comfort garantito, nonché alla grande cura dei dettagli .

Quanto costa uno yacht?

Dunque, vediamo quale può essere il prezzo di uno yacht. Il tetto massimo, praticamente, non esiste. Lo yacht Dubai , progettato per il principe del Brunei Jefri Bolkiah ma poi acquistato dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, conta stanze per oltre 90 ospiti e lusso sconfinato , con un prezzo di ben 350 milioni di dollari . Lo yacht di Rowan Abramovich, battezzato Eclipse, costa 1 miliardo e mezzo di dollari. Noi però vogliamo scoprire quanto costano gli yacht “normali”. Ecco, è bene sapere che il prezzo aumenta in modo non proporzionale con la dimensione di queste imbarcazioni: un 50 piedi di un noto cantiere potrebbe per esempio costare 80.000 euro in più del fratello minore da 48 piedi, ma il 52 piedi potrebbe invece costare 150.000 euro in più del modello da 50. Va peraltro detto che il prezzo di vendita è sempre mediamente maggiore per i modelli a motore rispetto a quelli a vela.

Detto questo, gli yacht più piccoli, intesi con misure di poco superiori ai 15 metri , possono essere messi in vendita nuovi a partire dai 600-700 mila euro. Ma questaa tende a essere la base minima per una barca che possa essere definita yacht- Già il Cranchi 56 HT , per esempio, con i suoi 17 metri abbondanti, 3 cabine e 2 bagni, costa più di 1 milione e 100 mila euro.

Guardando ai modelli tra i 18 e i 20 metri, il prezzo si aggira solitamente sul milione e mezzo di euro , mentre oltrepassando la soglia dei 20 si finisce quasi inevitabilmente per superare i 2 milioni, con i modelli da 25 metri che non di rado superano i 4 milioni di euro.

E se volessimo sapere quanto costa un super yacht , così come sono generalmente chiamati gli yacht oltre i 30 metri? Ebbene, qui non ci sono davvero limiti. Si pensi a quello che attualmente è lo yacht più grande tra quelli realizzati da CRN, capace di ospitare 12 persone e con la bellezza di ben 5 ponti: qui siamo o ltre gli 80 milioni di euro

Il prezzo di uno yacht usato

Si è visto che il prezzo degli yacht li rende di fatto irraggiungibili per la grandissima parte delle persone. Si potrebbe quindi accarezzare l’idea di guardare al mercato degli yacht usati. E qui ovviamente le variabili in gioco sono ancora di più. Oltre alle dimensioni, allo spazio a disposizione, alla tipologia di barca e al comfort assicurato entra in gioco anche il fattore età . Detto questo, andando a mettere nel mirino degli yacht non particolarmente recenti è possibile di tanto in tanto individuare delle offerte di yacht di circa 20 – 22 metri a prezzi più accessibili, a partire per esempio da 150.000 euro . Ovviamente qui è necessario calcolare nel modo più preciso possibile quali saranno gli eventuali costi per eventuali riparazioni e per la manutenzione dell’imbarcazione. Non ci sono dubbi: valutare il prezzo esatto di uno yacht usato non è affatto facile, e anche il diportista più informato avrà qualche difficoltà. Meglio quindi affidarsi a un perito navale , che potrà supportare la stima con dei calcoli esatti e partendo da informazioni oggettive.

prezzo di acquisto yacht

Gli altri costi da considerare

Nel pensare a quanto costa uno yacht, va sottolineato, è bene non fermarsi sulla sola cifra necessaria per l’acquisto: si parla di barche molto importanti, che in quanto tali presenteranno successivamente delle spese di gestione e di manutenzione altrettanto alte. A quanto ammontano queste spese? Difficile fare una stima precisa su due piedi, ma per comodità si tende spesso a calcolare ogni anno il 10% del costo totale della barca. Si tratta ovviamente di una stima a braccio, ma che ben rende l’idea di quanto oneroso possa essere questo aspetto.

Gli elementi da tenere in considerazione sono davvero tanti. Pensiamo per esempio agli yacht con dimensioni superiori ai 24 o ai 26 metri: qui sarà praticamente obbligatorio poter contare su un equipaggio di professionisti , i quali quindi rappresenteranno un ulteriore costo. Si pensi poi alle normali spese di manutenzione, dall’ antivegetativa per degli scafi enormi per arrivare alla messa a punti dei motori, nonché al fatto che regolarmente ci saranno da sostituire cime , vele e via dicendo. E, visto che si parla di imbarcazioni di lusso, è bene non dimenticare la manutenzione del ponte e degli interni, dalla manutenzione del ponte in teak in poi. Impossibile dimenticare il carburante , avendo a che fare con delle barche molto pesanti, con dei motori ovviamente potenti. E ancora , i costi di ormeggio e di assicurazione di uno yacht sono inevitabilmente superiori – e di parecchio – rispetto a quelli di una normale barca da diporto.

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Nicola Andreatta

Io penso che con le nuove imbarcazioni sarà tutto dimezzato poiché entro una certa misura sarà possibile ridurre sua la manutenzione ordinaria e gestire anche i carburanti poiché vi stiamo avviando ai motori elettrici e sempre meno velature tradizionali certo i costi x tali yacth saranno superiori ma c’è la qualità dei materiali stessi molto più performanti leggeri e di facile manutenzione….

Buongiorno, certo, la speranza è che il progresso tecnologico possa portare sia a costi di manutenzione minori, sia a consumi più contenuti, aumentando allo stesso tempo anche la sostenibilità ambientale della navigazione.

A me mi piace tantissimo ma prima devo fare la patente e poi la compro ok ciao

Ciao Ramiell, è un ottimo obiettivo! Qui trovi tutto quello che devi sapere per fare la patente nautica

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Explorer Vessel - Yacht High Quality

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DI UNO YACHT EXPLORER?

Possiamo classificare gli yachts secondo diverse tipologie. Ogni imbarcazione con determinati requisiti condivisi appartiene a una macro categoria generale. Alcune volte la definizione è chiara, come nel caso degli yacht sportivi, che si caratterizzano per le prestazioni e le performance elevate.

Quello però su cui ci si interroga più spesso è la definizione di Yacht Explorer.

Passeremo di seguito in rassegna alcune caratteristiche di questi yacht, requisiti fondamentali per essere inglobati in questa tipologia d’imbarcazioni.

  • Creato per percorrere lunghe distanze , esplorando il mondo in totale serenità;
  • Progettato con una carena robusta per poter navigare anche in aree remote. Non a caso con uno yacht Explorer puoi andare ovunque, la sicurezza è messa al primo posto. Il materiale più comune per la costruzione della carena per la sua robustezza è sicuramente l’acciaio;
  • Grande autonomia di navigazione ;
  • Spazio di stoccaggio superiore , vista l’autonomia di navigazione e la possibilità di passare lunghi periodi a bordo.

Questi yacht oltre a essere “robusti” sono considerati dei veri propri gioielli, progettati con la maestria e l’artigianalità di chi costruisce imbarcazioni da decenni.

Filippetti propone una serie di yacht dislocanti in acciaio e alluminio dai 24 metri, con possibilità di personalizzare metratura, layout e propulsione.

Scoprite di più con la nostra serie Explorer

Explorer Yacht - Luxury Yachts For Sale

Per maggiori informazioni: [email protected]

o compilare il form:

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Quanto costa uno yacht? La guida completa per il 2023

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Un aspetto su cui prestare la massima attenzione sono i costi di mantenimento dell’imbarcazione. Alcuni sono fissi e si possono pianificare, mentre altri variano nel tempo ed è più difficile fare una stima precisa a priori. Se la spesa dovesse risultare eccessiva, si possono valutare diverse soluzioni, come il noleggio oppure delle strategie d’investimento ad hoc che potrebbero aiutare a realizzare il sogno di uno yacht di proprietà.

Costo yacht: quali sono i fattori da considerare?

Da cosa dipende il costo di uno yacht? Il primo aspetto da considerare è la lunghezza del natante, perché inevitabilmente al crescere delle dimensioni, sale anche il prezzo. Quando si superano i 24 metri di lunghezza, è obbligatorio assumere un equipaggio fisso, con tutti i costi che questo comporta.

Anche la tipologia di imbarcazione fa la differenza, infatti gli yacht a motore in genere costano il 30% in più di quelli a vela. Le personalizzazioni sono un altro fattore che fa lievitare il prezzo, come anche il costruttore dell’imbarcazione e i motori montati sul natante.

I costi di manutenzione sono spesso sottovalutati, ma sono una voce di spesa fissa e programmabile. Chi acquista uno yatch preso dall’entusiasmo di un buon affare, si scontra poi con la necessità di affrontare le ingenti spese di manutenzione, che corrispondono ogni anno all’incirca al 10% del costo dello yatch.

Quanto può costare uno yacht? Ecco una panoramica generale (da yacht piccolo a super yacht)

Visto che le variabili sono moltissime, definire con chiarezza quanto costa uno yatch è tutt’altro che facile, ma si può almeno individuare un range di prezzo in base alle dimensioni dell’imbarcazione .

Gli yatch tra i 15 e i 18 metri sono quelli più piccoli, ma dispongono in ogni caso di almeno 2 cabine, più una di dimensioni più ridotte, ma pur sempre dotata di bagno. Il prezzo per imbarcazioni di questa metratura si aggira intorno al milione di euro e accolgono con comodità fino a 6 ospiti.

Quando gli yatch raggiungono i 18 o 20 metri di lunghezza, sono dotati in genere di 4 comode cabine, realizzate con attenzione anche ai piccoli dettagli. Quanto può costare uno yatch di questa metratura? Il prezzo supera il milione e in alcuni casi anche il milione e mezzo.

Quando superiamo i 20 o i 30 metri, per comprare uno yatch occorrono più di 2 milioni di euro, ma il prezzo può anche superare i 5 milioni per le imbarcazioni più performanti, che combinano lusso e sportività. Le imbarcazioni dispongono di almeno 3 o 4 cabine, più i letti per l’equipaggio, indispensabile sopra i 24 metri.

Oltre i 30m

Gli yatch che superano i 30 metri sono spesso dei capolavori di stile e tecnologia e il prezzo si avvicina intorno ai 100 milioni di euro. Si tratta di navi da diporto che dispongono di più ponti e possono accogliere decine di ospiti e una trentina di membri dell’equipaggio.

Costo di uno yatch per dimensione

Quanto costa uno yacht usato?

Il mercato dell’usato è molto vivace, infatti non è raro trovare delle vere occasioni, che aiutano a risparmiare rispetto agli yatch appena usciti dal cantiere navale. Se si resta sotto i 24 metri, è possibile comprare uno yatch usato anche per 150.000 euro , mentre il prezzo è nettamente più alto per quelli di grandi dimensioni.

Valutare uno yatch usato richiede una grande esperienza, infatti è preferibile affidarsi ad un perito navale, che sarà in grado di stabilire se il prezzo è appropriato e soprattutto quali sono i costi che bisognerà affrontare dopo l’acquisto.

Quanto costa mantenere uno yacht?

Abbiamo già accennato al fatto che i costi di manutenzione sono i più sottovalutati dagli armatori, che restano focalizzati sul prezzo di acquisto e poi rimangono sorpresi dei costi che richiede mantenere l’imbarcazione in buono stato. Rispetto al prezzo d’acquisto, si deve considerare che i costi di manutenzione corrispondono all’incirca al 10% su base annua.

Assicurazione

L’assicurazione è una voce di spesa che si può pianificare con un certo anticipo e per conoscere l’importo è bene chiedere dei preventivi alle compagnie di assicurazione specializzate. È possibile accedere a sconti interessanti quando si assicurano anche gli accessori, come gli estintori oppure gli strumenti elettronici che servono alla navigazione o alla sicurezza.

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Le dimensioni dello yatch sono importanti e comportano costi elevati per l’ormeggio. Anche in questo caso è bene chiedere più preventivi, perché da un porto all’altro ci può essere una consistente differenza. Non bisogna dimenticare la spesa per l’invernaggio e il trasporto del natante presso il porto di ormeggio.

Manutenzione

I costi di manutenzione sono i più difficili da quantificare e dipendono dal tipo di barca e anche dalla sua età. La manutenzione comprende gli interventi di verniciatura antivegetativa, la messa a punto dei motori e la sostituzione della vela e dei tessuti interni ed esterni. Cavi e linee di ormeggio necessitano di sostituzione periodica, mentre il teak va pulito e lucidato con prodotti appositi e tutt’altro che economici.

Anche il carburante è una spesa variabile, sia per le oscillazioni di prezzo, sia perché la spesa dipende dall’uso più o meno frequente dello yatch e dalle miglia percorse.

Sopra i 24 metri è obbligatorio avere un equipaggio fisso a bordo dello yatch e si tratta di una spesa tutt’altro che trascurabile. Basti pensare che assumere un capitano con almeno 10 anni di esperienza a bordo di navi che superano i 30 metri, comporta uno stipendio che va dai 10.000 ai 20.000 euro al mese.

Spese operative

Per mantenere lo yatch operativo, si deve tener conto delle spese di carburante e degli appositi additivi e dei costi per ormeggiare in una marina diversa da quella abituale. Le spese operative degli yatch più grandi, comprendono anche lo stipendio dei membri dell’equipaggio.

Quanto costa affittare uno yacht?

A volte dopo aver scoperto quanto costa uno yatch, ci si rende conto che il budget necessario è al di sopra delle proprie possibilità. In questi casi si può sempre optare per il noleggio dello yatch, che ha costi più bassi ed estremamente variabili , infatti si parte da un minimo di 500 euro al giorno per gli yatch più piccoli fino a 20.000 euro e oltre per quelli più lussuosi.

Oltre al costo del noleggio si deve tener conto anche dell’eventuale necessità dell’equipaggio, che fa inevitabilmente lievitare il prezzo. Tra le spese accessorie di cui tener conto in caso di affitto dell’imbarcazione, c’è anche quella per il carburante e per l’ormeggio.

Come risparmiare e investire per potertelo permettere?

Anche se il noleggio permette di godersi lo yatch a costi più contenuti dell’acquisto, essere proprietari dell’imbarcazione è tutt’altra cosa. La si può utilizzare con la massima libertà e si può anche personalizzare in base alle proprie necessità o ai propri gusti.

Per potersi permettere l’acquisto dello yatch, si deve adottare un atteggiamento pragmatico, ad esempio scegliendo una strategia d’investimento che tenga conto di questo specifico obiettivo. Deve trattarsi sempre di strategie personalizzate, che con la giusta flessibilità e diversificazione, permettano di guardare a traguardi economici lungimiranti , sotto la guida attenta di consulenti esperti.

Conclusioni

Gli yatch da sogno richiedono dei budget importanti per l’acquisto, a cui bisogna aggiungere anche i costi di manutenzione, le spese operative e tutti gli altri costi accessori. Sono cifre che possono scoraggiare la maggior parte degli aspiranti armatori, che vedono così sfumare il sogno di un’imbarcazione di lusso di proprietà.

I mercati finanziari possono diventare una risorsa preziosa per chi vuole far crescere il proprio capitale, magari proprio allo scopo di acquistare uno yatch. A fare la differenza sarà la strategia d’investimento, che dev’essere al tempo stesso solida, flessibile e lungimirante.

Domande frequenti

Quanto costa uno yatch?

Gli yatch possono avere una lunghezza da 15 a oltre 30 metri ed è per questo che i costi sono estremamente variabili. È difficile comprare uno yatch nuovo a meno di un milione di euro, mentre le cifre più alte possono essere davvero stellari. Lo yatch più grande del mondo misura ad esempio 180 metri ed è costato 605 milioni di dollari.

Quanto costa mantenere uno yatch?

Per mantenere uno yatch si devono affrontare spese di diverso tipo: dalla messa a punto dei motori alla verniciatura antivegetativa, dalla sostituzione di vela e tessuti alla pulizia del teak e degli interni con prodotti specifici.

Quanto costa affittare uno yatch?

Il noleggio di uno yatch parte da un costo minimo di 500 euro al giorno, ma può raggiungere anche i 20.000 euro su base giornaliera. Bisogna aggiungere anche la spesa per il carburate, l’equipaggio e l’ormeggio.

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Yacht Design, cosa è successo negli ultimi 10 anni?

yacht che cosa e

Questo è il primo di due articoli dedicati all’evoluzione  dello yacht design nell’ultimo decennio. In questa puntata prendiamo in esame le navi da diporto custom e semi custom. Successivamente ci occuperemo delle imbarcazioni di serie  

di Maria Roberta Morso

Yacht Design

Wally Power

Nel mondo dello yachting gli anni corrono in fretta scanditi dagli appuntamenti nautici internazionali e, rimbalzando da Cannes a Monaco, da Ft. Lauderdale a Miami e Genova, ma anche destinazioni più lontane quali Singapore o l’Australia, assistiamo a una evoluzione del design figlia dei tempi e delle esigenze del mercato.

Dove porta il vento? Quali imbarcazioni hanno rappresentato una svolta nello yacht design? Quali elementi configurano una tendenza. Il periodo che abbiamo deciso di analizzare è relativamente breve, 2007-2017, ma al suo interno è contenuto un anno topico, il 2008.

La crisi finanziaria internazionale esplosa in quell’anno ha rappresentato, per il mondo nautico, un vero punto e a capo. Coloro che si erano voluti illudere che il mercato potesse crescere in eterno e avevano fatto investimenti azzardati, non ci sono più.

Chi è sopravvissuto alla bonaccia piatta del mercato, ha invece dovuto affrontare una fase di profonda riflessione su strategie aziendali e commerciali, nonché su scelte stilistiche e innovazione produttiva e tecnologica.

«Nel pieno della crisi decidemmo di trovare un modo per essere appetibili sul mercato» , dichiarò in un’intervista Vincenzo Poerio, CEO Benetti. «Il nostro obiettivo era quello di tagliare i tempi di costruzione degli yacht custom, uno degli ostacoli principali in quell’importante segmento del mercato». 

Una delle strade intraprese da molti cantieri produttori di grandi yacht, fu infatti quella di sviluppare delle piattaforme navali con relativa ingegnerizzazione per poter tagliare drasticamente – anche di 6-8 mesi – i tempi di consegna. Lo yacht avrebbe avuto comunque le caratteristiche di un custom in quanto gli armatori avrebbero potuto scegliere le linee dello scafo dal galleggiamento in su, la sovrastruttura e il layout.

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A prescindere dalla crisi e dai suoi contraccolpi, direi che in generale, tranne pochi casi di autentica innovazione, l’evoluzione dello yacht design avanza lentamente e assai cautamente, guidata prevalentemente da logiche commerciali. Questa considerazione ha un retrogusto amaro e mi fa ricordare quello che sentii dire ad uno che di successo commerciale se ne intende: “La barca bella è quella che si vende!”.

Capisco il punto di vista, ma non mi piace questo approccio. La barca bella è quella bella, quella nata da un processo creativo non banale, con lo sguardo rivolto, metaforicamente, in alto. Quella che si vende può essere tutt’al più una buona barca, un buon prodotto adatto alle richieste del mercato.

Capisco che se i conti non tornano la creatività del designer rimane un puro esercizio stilistico, ma non parliamo impropriamente di bellezza, lasciamo le due categorie separate.

Personalmente sono estremamente grata a coloro che, mossi dalla passione e da una visione di grande respiro, poco o nulla legata al fattore economico in sé, rischiano e gettano i semi dell’evoluzione , anche se i frutti saranno spesso altri a raccoglierli.

Come non pensare a Luca Bassani che con i suoi Wally ha dato una sferzata alla vela prima e al motore dopo? Due yacht su tutti nella prolifica produzione Wally sono da individuare come portatori di autentica innovazione nello yacht design: il Wallygator , ketch del 1994 , e il clamoroso WallyPower 118 del 2003 che è stato un apripista i cui stilemi sono stati variamente e ampiamente utilizzati negli anni a seguire.

Altri (pochi) dotati di autentica carica innovativa sono riusciti e riescono a dare vita a prodotti che, dando un significativo contributo all’evoluzione del design, vengono anche premiati dal successo commerciale. Senza voler fare torto ad alcuno, un paio di nomi saltano alla mente: Pershing , e più di recente Arcadia e Cantiere delle Marche .

yacht design

Né l’uno né gli altri hanno scoperto l’America, ma hanno saputo imprimere uno slancio autenticamente innovativo a qualcosa che, diciamo, era nell’aria. E il mercato, in epoche diverse, li ha premiati. Yacht potenti, veloci, grintosi, energia pura i Pershing che hanno avuto un successo strepitoso.

Tranquilli, altamente abitabili, costruiti per solcare i sette mari con grande autonomia, sobriamente eleganti gli yacht del giovane Cantiere delle Marche . Insoliti, originali, funzionali, ‘verdi’ i modelli di Arcadia. Sia Cantiere delle Marche che Arcadia sono andati a occupare una nicchia e i primi sono riusciti ad accaparrarsi una fetta molto consistente di mercato nel loro segmento.

In questi casi, creatività, intuizione, conoscenza del mercato e una dose di audacia sono stati il mix vincente.

C’è chi invece va avanti con determinazione, capacità e sensibilità progettuale e, senza slanci spericolati, dà vita, passo dopo passo, a una progressiva evoluzione del prodotto. Esempi nostrani d’eccellenza sono senza dubbio nel Gruppo Ferretti, in particolare con i suoi marchi Ferretti Yachts e Custom Line che sono riusciti a mantenere alto il nome del Gruppo anche negli anni bui.

Del 2007 è ad esempio la Navetta 26 di Custom Line, capostipite di una lunga e fortunata serie di modelli portatori di un’evoluzione stilistica e tecnica costante. Le Navetta 37 e 33 che hanno debuttato a Cannes nel 2016 e nel 2017 ne sono autorevoli testimoni. Pershing prosegue nel processo di sviluppo del prodotto con il 140 in alluminio, attualmente in costruzione, che è certamente un modello straordinario.

Cammino parallelo a quello del Gruppo Ferretti per il colosso Azimut Benetti. Ricordiamo il Benetti Classic che alla fine degli anni Novanta ha dato un impulso formidabile alla produzione di yacht semi-custom. A fianco di questa produzione e di serie, Azimut Benetti è riuscito a mantenere, nonostante la crisi, un solido portafoglio di yacht custom di dimensione crescente.

Merita una menzione speciale Sanlorenzo che, dopo l’acquisto nel 2005 da parte di Massimo Perotti, ha puntato in alto macinando successi sia nella produzione seriale che in quelle semi-custom e custom.

Grandi nomi dello yachting internazionale quali Sunseeker , Palmer Johnson , Princess hanno faticato a causa della crisi, ma grazie a prodotti accattivanti e una clientela internazionale riescono a mantenere saldo il nome e lo stile che li contraddistingue.

yacht design

Sanlorenzo SX

Prima di addentrarci nell’analisi dell’evoluzione dello yacht design, è opportuno sottolineare la distinzione tra yacht di serie, semi-custom e interamente custom.

Le dinamiche produttive e progettuali sono diverse e affronteremo i due aspetti separatamente, anche se alcuni elementi accomunano le categorie soprattutto grazie all’evoluzione di materiali come il vetro che permette oggi di avere enormi superfici continue a tutto beneficio del rapporto tra interno ed esterno dello yacht, grande o piccolo che sia.

Per agevolare il lettore, anticipiamo la struttura dell’analisi dello yacht design che proponiamo. In questo primo articolo navigheremo nella fascia alta del mercato, quella degli yacht custom che offrono esempi di innovazione spinta, ma anche forti segnali di un radicato conservatorismo, dovuto prevalentemente agli armatori.

Grossi nomi italiani quali Benetti, Crn, Sanlorenzo, Picchiotti, così come gli olandesi Feadship e Heesen e il tedesco Lürssen negli ultimi dieci anni hanno prodotto yacht che rappresentano pietre miliari nella storia dello yacht design.

Parleremo anche della produzione semi-custom , un settore intrigante anche dal punto di vista stilistico. Produttori e progettisti, pur restando entro i confini del ‘facilmente commerciabile’ strizzano l’occhio agli armatori degli yacht custom proponendo soluzioni stilistiche e tecniche sofisticate.

yacht che cosa e

Arcadia 100

Il secondo articolo indagherà i segnali di evoluzione più significativi nelle produzioni di serie.  Una nota a parte meritano i cantieri che dieci anni fa non c’erano e quelli che, cambiando proprietà, hanno cambiato rotta. Cantiere delle Marche e Arcadia li abbiamo già citati, ma occupano un posto di risalto marchi come RossiNavi che si è costruito con perseveranza e serietà una reputazione di primo livello per la qualità costruttiva o Baglietto che, forte di un nome prestigioso, pur con alterne fortune ha mantenuto comunque una sua posizione nell’empireo dei produttori.

Altro marchio italiano di rilievo, ISA Yachts , dopo aver costruito degli yacht di qualità, sia semi-custom che custom, è naufragata. La nuova proprietà, grazie a ingenti investimenti su cantiere e prodotto, mira al rilancio del marchio.

La nostra analisi prende in considerazione aspetti specifici quali il layout, il rapporto interno/esterno, il disegno delle prue. Questi elementi ci forniranno esempi interessanti e indicazioni sulle tendenze più significative.

Cosa accade in Italia ma anche altrove

Nel 2007 il mercato degli yacht di lusso naviga con il vento in poppa. Cantieri italiani come Benetti e Crn producono yacht di 50-60m dalle linee molto tradizionali con connotazioni stilistiche che li rendono riconoscibili a prima vista, Annaeva, Amnesia III, Ability, GiVi. Stefano Natucci , storico progettista del cantiere viareggino, ha ormai impresso il suo personalissimo stile fluido, caratterizzato da profili compositi con linee curve e dinamiche e prue slanciate, divenuto quasi un marchio di fabbrica per i Benetti custom.

Ace Winch Barchemagazine

Lürssen Ace

Difficile, nel 2017, riconoscere un Benetti/Natucci da un Benetti/Benetti, tranne in rari casi . I grandi yacht di Crn, da parte loro, sfoggiano quasi tutti la firma autorevole dello studio Zuccon International Project . Linee compatte, sovrastrutture generose, rapporti volumetrici armoniosi. Su stilemi assai simili anche un progettista di respiro internazionale quale Espen Øino che nel 2007 firma Kismet e Saint Nicholas per Lürssen .

Baglietto, quell’anno, rompeva gli schemi con uno yacht come Tatiana Per Sempre , 44m di Paszkowski , una scheggia color acciaio con sovrastruttura bassa e un unico nastro nero di finestre da prua a poppa.

I semi dell’evoluzione c’erano e si sarebbero manifestati negli anni successivi soprattutto con l’aumentare della dimensione degli yacht custom che sarebbero diventati presto giganti da 80, 90, 100 metri e più. La grande dimensione costituisce una tendenza di questi ultimi dieci anni.

Dal 2007 in poi, crisi a parte, persino gli open, a rischio per i loro elevati consumi, diventano sempre più grandi. Del 2007 il Leopard 46m di Bacigalupo è padre di una stirpe di yacht performanti e slanciatissimi che di open hanno solo il nome e che sfoggiano persino degli spaziosi flying-bridge ben inseriti nella sovrastruttura.

Tipologia simile per gli yacht di Overmarine che a distanza di dieci anni ha riproposto un modello che debuttò nel 2007, il Mangusta 165 che, riveduto e evoluto, viene prodotto in versione E (evolution) e sta riscuotendo grande successo commerciale.

Nel 2008, Philippe Starck stupisce il mondo nautico con il suo A , 119m costruito da Blohm&Voss. A anticipa stilemi e layout che, in modalità meno estreme, verranno riproposte come la prua rovescia e un enorme beach club che si apre anche lateralmente grazie a terrazze a ribalta. Prue come la sua se ne sono viste poche, è vero, ma le belle prue slanciate ereditate dalla notte dei tempi sono state messe definitivamente in discussione.

Baglietto Andiamo Barchemagazine

Baglietto Andiamo

La prua dritta, ad esempio, è uno degli elementi stilistici che configura un’evoluzione nello yacht design dell’ultimo decennio. Oltre ad avere una forte valenza stilistica, a parità di lunghezza totale, consente l’utilizzo ottimale dei volumi interni. Tra gli yacht di grande carattere varati in Italia nell’ultimo decennio, con prue dritte o leggermente rovesce, possiamo citare sia il Benetti Nataly e, nel 2017, Seasense che gli Isa Forever One e Okto .

E qui arriviamo all’evoluzione del layout. Lo spazio interno è tiranno. Molti grandi yacht, sacrificando l’eleganza, hanno enormi sovrastrutture per accogliere tutto e di più. Il discorso vale per i semi-custom come per i custom. Lo spazio è lusso così come lo è il rapporto tra interno ed esterno.

C’è tuttavia chi va controcorrente e, consapevole del fascino della velocità, tra il 2007 e il 2015 costruisce una piccola serie di yacht custom in alluminio che hanno in comune linee super filanti che ricordano la fusoliera di un aereo: SilverYachts, proprietà tedesca e cantiere in Australia, produce quattro yacht, due di 73 metri e due di 77 che raggiungono i 27 nodi e battono i record di efficienza.

Complice la crisi, si comincia a parlare sempre più insistentemente di ‘yacht verdi’.

Molti cantieri si lanciano in operazioni, più o meno fortunate, per cavalcare l’onda dell’eco-friendly. L’ibrido fa le prime apparizioni e il Long Range 23 che il Gruppo Ferretti costruisce a marchio Mochi è antesignano di una tendenza che ancora oggi, purtroppo, stenta a prendere piede soprattutto a causa dei costi legati alle batterie al litio e ad autonomie in modalità elettrica piuttosto modeste.

Si afferma, tuttavia, l’idea che si possa andare per mare con calma, consumando poco, con yacht spaziosi e capaci di grande autonomia. Nel 2010, Tilli Antonelli , lasciata Pershing, fonda Wider . Il piacere di percorrere strade non battute e di trovare soluzioni intelligenti e funzionali non ha abbandonato Tilli che rimane un outsider.

Heesen VanTom

Heesen VanTom

A parte i Wider 42’ e il 32’ di cui parleremo nell’articolo dedicato agli yacht di serie, Tilli con Fulvio De Simoni, suo storico partner nella progettazione di yacht che hanno fatto tendenza, si lancia in un’operazione tanto audace quanto interessante: uno yacht in alluminio di circa 46 metri con propulsione diesel elettrica con azipod. Sia le linee esterne che il layout sono insoliti.

Il grande garage poppiero si apre con un meccanismo complesso e, una volta che il tender è fuori, il vano si trasforma in una lussuosa piscina. Due portelloni laterali si aprono diventando un’estensione del sofisticato beach club. Il fatto che l’operazione non sia stata commercialmente un successo nulla toglie al valore del progetto.

Ciò non è sfuggito a Massimo Perotti che ha inaugurato una collaborazione con Tilli Antonelli che, terminata la parentesi Wider, porta tutta la sua competenza in materia per lo sviluppo di una serie di ‘yacht verdi’ a marchio Sanlorenzo. Già nel corso di quest’anno verranno varati due SL 86 Hybrid . Alcuni cantieri nordici hanno fatto e fanno altrettanto, vedi Heesen Yacht con l’ammiratissimo Home , ma qui si aprirebbe un altro discorso sull’evoluzione nel mondo dello yachting che è quello delle carene sempre più efficienti e delle propulsioni ibride.

Perini Navi, leader mondiale dei grandi velieri produce tra il 2010 e il 2016 tre motoryacht magnifici della serie Vitruvius progettati da Philippe Briand : Exuma 50m, Galileo G 55m e Grace E 73m. Essenzialità di linee, grandissima autonomia per raggiungere gli angoli più remoti del pianeta, questi yacht rappresentano la quintessenza dell’eleganza e dell’efficienza.

Un elemento di sicuro impatto che ha preso piede nell’ultimo decennio è rappresentato dalle terrazze, a ribalta o scorrevoli, che consentono un rapporto diretto con il mare e, al contempo, moltiplicano lo spazio disponibile. Tutti i cantieri le adottano e risulta difficile dire chi sia stato il primo a proporle.

Sono così ambite da venir adottate anche su yacht semi-custom da Sanlorenzo, Benetti, Custom Line, Heesen, giusto per citarne alcuni. Parallelamente, le vetrate diventano sempre più grandi e la distinzione tra spazi interni ed esterni sempre meno marcata.

La zona poppiera degli yacht assume un’importanza notevole e nascono i cosiddetti Beach Club che, attrezzati di tutto punto, diventano uno dei punti di attrazione dell’intero yacht.

Benetti Seasense

Benetti Seasense

Sempre più grandi le piscine. Alpha Nero , costruito nel 2007 da Oceanco su disegno di Nuvolari e Lenard, sfoggia una piscina enorme con parete poppiera trasparente. Un colpo d’occhio pazzesco. Nel corso degli anni la tendenza si è andata consolidando, ma dobbiamo arrivare al 2017 con il Benetti Seasense per trovare una piscina altrettanto spettacolare.

In questo decennio Crn produce yacht di grande dimensione. Il 72m Azteca progettato da Nuvolari e Lenard, J’Ade 60m, figlia dell’inventiva di Norberto Ferretti e del suo progettista Gianni Zuccon, e l’ammiraglia Chopi Chopi 80m sempre di Zuccon International Project, Saramour 61m disegnata da Paszkowski, Yalla 73m di Omega Architects e Atlante 55m di nuovo di Nuvolari e Lenard, sono yacht portatori di grandi novità stilistiche.

Lo yacht design è sempre più raffinato e l’attenzione ai dettagli diventa quasi maniacale.

Riva , uno dei marchi di punta del Gruppo Ferretti, tiene alto il suo nome diventato un’icona nel mondo dello yachting. Anche nel caso di questo blasonato marchio le dimensioni crescono in questi dieci anni e le tipologie si diversificano, ma la grande classe rimane il filo rosso che accomuna la produzione Riva.

Officina Italiana Design è l’artefice del successo del cantiere nell’ultimo decennio. Modelli ‘piccoli’ affiancano grandi open e i grandi yacht Fly come il Corsaro , il 122’ Mythos e a breve vedremo il primo megayacht Riva, un 50 metri attualmente in costruzione nel cantiere di Ancona.

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Riva Corsaro

Sanlorenzo , sia nella sua produzione custom che in quella semi-custom, mette sul mercato yacht che lasciano il segno e contribuiscono all’evoluzione del design. 4H del 2007 è antesignano di una fortunata serie di yacht di diversa dimensione accomunati da linee sportive e sofisticate e dotati di numerose terrazze panoramiche.

Parallelamente alla realizzazione di yacht custom e semi-custom in acciaio e alluminio o solo alluminio, e alla produzione di raffinati yacht di serie in composito, in questi ultimi anni Sanlorenzo ha intrapreso la costruzione di yacht di cifra diversa, explorer pensati per lunghe navigazioni, come il 460 Exp e il recentissimo SX88 con scafo in vetroresina e sovrastruttura in carbonio.

Quella degli explorer è ancora una tipologia di nicchia. Destinati ad armatori amanti delle lunghe navigazioni e disposti a derogare sulla snellezza delle linee dei loro yacht, gli explorer o expedition vessel rappresentano un segmento del mercato in costante crescita in quest’ultimo decennio.

Cantiere delle Marche è il marchio che si impone in questo settore a livello mondiale con la produzione di due linee stilisticamente diverse ma accomunate da costruzione robusta e impiantistica al top. Le serie Darwin Class firmata Hydro Tech e Nauta Air di Nauta Design vengono prodotte in misure diverse e ciascuno yacht è altamente personalizzato. Il cantiere, basandosi su piattaforme navali di diverse dimensioni, modifica lunghezza e layout in base alla richiesta dell’armatore. Il successo commerciale e la qualità degli yacht sono sotto gli occhi di tutti.

Abbandoniamo l’Italia per una ricognizione dei cantieri nord-europei.

Il tedesco Lürssen , cantiere costruttore di megayacht per eccellenza, sembra non abbia risentito della crisi. Dai suoi giganteschi cantieri sono stati varati giganteschi yacht, tra cui il più grande del mondo, Azzam , un elegantissimo yacht di oltre 180m disegnato in Italia da Mario Pedol e dal suo team di Nauta Design .

L’olandese Heesen Yachts , grazie ad un azionariato determinato e a una posizione finanziaria solida, costruisce yacht on spec che prima del loro completamento vengono sempre venduti. È quello che diceva Poerio, i tempi di consegna degli yacht custom sono punitivi e non si può aspettare il cliente per iniziarne la costruzione.

azzam yacht design

Parallelamente allo studio di soluzioni stilistiche nuove affidato a Omega Architects, il cantiere di Oss in questi dieci anni ha puntato molto sull’efficienza delle carene lavorando gomito a gomito con Van Oossanen , studio di ingegneria navale tra i migliori a livello internazionale.

Yacht one-off quali Galactica Star , design Omega Architects del 2013, e Galactica Super Nova di Øino del 2016 racchiudono molti degli elementi che abbiamo identificato come significativi di una tendenza dell’evoluzione stilistica. Linee fluide ma rigorose, prive di orpelli stilistici, grandi spazi poppieri destinati al relax, grandi piscine e ancor più grandi Beach Club.

La serie semi-custom Limited Editions di Amels sembra illimitata. Limited Editions 180, 188,199, 212, 242, 272 firmati da un grande Tim Heywood sono dei sempre verdi. Parallelamente il cantiere vara anche yacht custom come il recente Here Comes the Sun , 83m sempre di Tim Heywood. Grandi volumi, forme classiche e armoniose.

Feadship , considerato il numero uno al mondo per la produzione di yacht custom, in tempi di crisi ha fatto un’incursione nel semi-custom con due modelli, F39 e F45 . Nel custom, suo territorio d’elezione, Feadship ha fatto e fa scuola in termini di yacht design, e non solo. Nel 2008 vara Predator, 72m , linee aggressive, prua rovescia, e negli anni successivi una serie impressionante di yacht di grande dimensione, tutti profondamente diversi tra loro (e dire che, nel pieno della crisi, mentre tutti si arrampicavano sugli specchi per gettare fumo negli occhi, il management di Feadship aveva molto onestamente manifestato preoccupazione per il calo degli ordini!).

Cogliendo fior da fiore, Venus 78m frutto della creatività di due geni, Steve Jobs e Philippe Starck . Linee semplici e studiatissime, come quelle dei prodotti Apple, vetrate smisurate. L’oceano e il sole entrano nei saloni, gli spazi esterni e quelli interni si compenetrano.

SY A Yacht design

Venus è l’apoteosi di una tendenza. Passano gli anni e Feadship è sempre sulla cresta dell’onda. Madame Gu , 99m disegnato da Andrew Winch , nel 2014 spicca con la sua silhouette snella nel golfo di Porto Cervo. Winch è uno dei designer che fanno tendenza a livello internazionale.

Nel 2017 è la volta di Faith , 96m disegnato da Redman Whitley Dixon . Il vetro è diventato un elemento nello yacht design insostituibile. E non solo. è anche elemento strutturale. Su Faith la grande piscina è interamente realizzata in vetro e fa da tetto al beach club. Cinque strati di vetro trasparente per un totale di soli 7mm reggono tonnellate d’acqua e creano un magico effetto.

Non abbiamo l’ambizione di offrire una panoramica completa e non possiamo parlare di tutti. I molti esclusi ci scuseranno. Abbiamo usato alcuni esempi perché significativi di una tendenza, senza voler fare torto ad alcuno.

(Yacht Design, cosa è successo negli ultimi 10 anni? – Barchemagazine.com – Marzo 2018)

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Cosa sono il green yachting e la nautica sostenibile

Cosa sono il green yachting e la nautica sostenibile

In questo articolo

GLI YACHT SOSTENIBILI

Rinnovare il parco marittimo, un uso consapevole delle risorse, moderare la velocità, i sistemi eco-compatibili, è necessario un cambiamento green.

La transizione verde passa anche per la nautica. È infatti sempre più vicino l’avvento del  green  yachting , o  nautica sostenibile . Presto anche gli armatori dovranno affrontare il passaggio ad un turismo marittimo più ecosostenibile , rinnovando il proprio parco in favore di barche con minor impatto ambientale ed emissioni inquinanti .

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Durante l’incontro annuale La Belle Classe Superyachts Bssiness Symposium, organizzato dallo Yacht Club de Monaco con il Credit Suisse nel Principato, settanta armatori hanno discusso proprio di transizione ecologica e il “retrofitting”  (ossia un “restauro” in chiave green ).

Gli yacht che prenderanno il largo nei prossimi anni dovranno, per forza di cose, essere sostenibili. yacht sostenibile oppure dovranno rinnovare il proprio. Il cambio di passo dovrebbe avvenire entro 5-10 anni, quando il green yachting  sarà reso obbligato, si ipotizza un divieto di transito alle navi e grandi yacht a gasolio nelle regioni costiere.

Leggi Anche: Nucleare è green? Secondo l’Europa sì.

L’età media di un superyacht si aggira intorno ai 23 anni , dopodiché il natante necessita di un rinnovo. Alcuni costruttori hanno già iniziato a rinnovare i motori, passando all’ibrido, ma ben presto tutti lo dovranno fare.

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Le proposte al vaglio per ridurre l’impatto ambientale degli yacht sono diverse. Partendo dall’abbandono del diesel in favore di biocarburante , ci sono poi generatori più efficienti, illuminazione LED ed un uso più consapevole dell’aria condizionata.

Non solo. Il green yachting prende anche in considerazione la possibilità di sfruttare l’energia derivata da celle a combustibile a idrogeno o a metanolo.

Leggi Anche: Da icone a quattro ruote a barche green, ecco cos’è il Resto-floating.

Anche performance e velocità potrebbero essere rivisti in termini di nautica sostenibile . Per esempio, gli yacht sono progettati per abbattere i consumi ad una velocità di 12 nodi, ma i consumi aumentano esponenzialmente con l’aumentare dei nodi.

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Esistono anche sistemi eco-compatibili a basso consumo energetico , come gli impianti di trattamento delle acque senza scarico. Anche per la carenatura possono essere impiegati prodotti a basso impatto tra i quali le vernici a basso contenuto di VOC (composti organici volatili) o non biocidi prodotti antivegetativi.

Anche al teak ci sono alternative, come il sughero.

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Tutti gli attori del comparto concordano sul punto: per sopravvivere la nautica dovrà farsi sempre più green . Non solo per le nuove navi, ma anche nella ristrutturazione di quelle esistenti, con un progetto che coinvolga anche l’intera infrastruttura e le i cantieri.

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Cruising the Moskva River: A short guide to boat trips in Russia’s capital

yacht che cosa e

There’s hardly a better way to absorb Moscow’s atmosphere than on a ship sailing up and down the Moskva River. While complicated ticketing, loud music and chilling winds might dampen the anticipated fun, this checklist will help you to enjoy the scenic views and not fall into common tourist traps.

How to find the right boat?

There are plenty of boats and selecting the right one might be challenging. The size of the boat should be your main criteria.

Plenty of small boats cruise the Moskva River, and the most vivid one is this yellow Lay’s-branded boat. Everyone who has ever visited Moscow probably has seen it.

yacht che cosa e

This option might leave a passenger disembarking partially deaf as the merciless Russian pop music blasts onboard. A free spirit, however, will find partying on such a vessel to be an unforgettable and authentic experience that’s almost a metaphor for life in modern Russia: too loud, and sometimes too welcoming. Tickets start at $13 (800 rubles) per person.

Bigger boats offer smoother sailing and tend to attract foreign visitors because of their distinct Soviet aura. Indeed, many of the older vessels must have seen better days. They are still afloat, however, and getting aboard is a unique ‘cultural’ experience. Sometimes the crew might offer lunch or dinner to passengers, but this option must be purchased with the ticket. Here is one such  option  offering dinner for $24 (1,490 rubles).

yacht che cosa e

If you want to travel in style, consider Flotilla Radisson. These large, modern vessels are quite posh, with a cozy restaurant and an attentive crew at your service. Even though the selection of wines and food is modest, these vessels are still much better than other boats.

yacht che cosa e

Surprisingly, the luxurious boats are priced rather modestly, and a single ticket goes for $17-$32 (1,100-2,000 rubles); also expect a reasonable restaurant bill on top.

How to buy tickets?

Women holding photos of ships promise huge discounts to “the young and beautiful,” and give personal invitations for river tours. They sound and look nice, but there’s a small catch: their ticket prices are usually more than those purchased online.

“We bought tickets from street hawkers for 900 rubles each, only to later discover that the other passengers bought their tickets twice as cheap!”  wrote  (in Russian) a disappointed Rostislav on a travel company website.

Nevertheless, buying from street hawkers has one considerable advantage: they personally escort you to the vessel so that you don’t waste time looking for the boat on your own.

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Prices start at $13 (800 rubles) for one ride, and for an additional $6.5 (400 rubles) you can purchase an unlimited number of tours on the same boat on any given day.

Flotilla Radisson has official ticket offices at Gorky Park and Hotel Ukraine, but they’re often sold out.

Buying online is an option that might save some cash. Websites such as  this   offer considerable discounts for tickets sold online. On a busy Friday night an online purchase might be the only chance to get a ticket on a Flotilla Radisson boat.

This  website  (in Russian) offers multiple options for short river cruises in and around the city center, including offbeat options such as ‘disco cruises’ and ‘children cruises.’ This other  website  sells tickets online, but doesn’t have an English version. The interface is intuitive, however.

Buying tickets online has its bad points, however. The most common is confusing which pier you should go to and missing your river tour.

yacht che cosa e

“I once bought tickets online to save with the discount that the website offered,” said Igor Shvarkin from Moscow. “The pier was initially marked as ‘Park Kultury,’ but when I arrived it wasn’t easy to find my boat because there were too many there. My guests had to walk a considerable distance before I finally found the vessel that accepted my tickets purchased online,” said the man.

There are two main boarding piers in the city center:  Hotel Ukraine  and  Park Kultury . Always take note of your particular berth when buying tickets online.

Where to sit onboard?

Even on a warm day, the headwind might be chilly for passengers on deck. Make sure you have warm clothes, or that the crew has blankets ready upon request.

The glass-encased hold makes the tour much more comfortable, but not at the expense of having an enjoyable experience.

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Getting off the boat requires preparation as well. Ideally, you should be able to disembark on any pier along the way. In reality, passengers never know where the boat’s captain will make the next stop. Street hawkers often tell passengers in advance where they’ll be able to disembark. If you buy tickets online then you’ll have to research it yourself.

There’s a chance that the captain won’t make any stops at all and will take you back to where the tour began, which is the case with Flotilla Radisson. The safest option is to automatically expect that you’ll return to the pier where you started.

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Tra sfarzo, storia e ricchezza: i sette quartieri più prestigiosi di Mosca

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1 / Rublevka

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La Rublevka, patria di oligarchi e paperoni, è considerata da molti la "Beverly Hills" russa: qui politici, attori e personaggi di spicco vivono nel lusso delle loro ville, nascosti dietro alti muri e recinzioni. 

Nell’immaginario comune, il termine Rublevka è sinonimo di sfarzo e ricchezza, in quanto è una delle zone residenziali più costose del mondo. È possibile raggiungere questo prestigioso quartiere a 10 km a ovest di Mosca attraverso l'autostrada Rublevo-Uspenskoe.

Le prime case furono costruite qui già nella Russia zarista e dopo la rivoluzione bolscevica vennero sostituite dalle dacie di Lenin, Stalin e di altri funzionari statali. In epoca sovietica molti famosi scienziati, ma anche artisti e scrittori - come Mstislav Rostropovich, Andrej Sakharov e Dmitrij Shostakovich - vantavano una dacia nella Rublevka. Oggi questo quartiere ospita soprattutto multimilionari e figure di spicco della politica; non lontano da qui, a Novo-Ogaryevo, si trova anche la residenza ufficiale del presidente russo Vladimir Putin.

La Rublevka tuttavia non è l’unico quartiere di lusso nelle immediate vicinanze della capitale: nella Regione di Mosca esistono anche altre zone d’élite, perlopiù dislocate a ovest della città.  

2 / Ostozhenka e il “miglio d'oro”

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Il “miglio d’oro” è il nome non ufficiale con il quale spesso ci si riferisce a una delle zone residenziali più lussuose e costose di Mosca. Qui, tra via Ostozhenka e il lungofiume di Prechistenskaya, a 10-15 minuti a piedi dal Cremlino, sono stati costruiti edifici di lusso affacciati sul fiume Moscova. 

Con prezzi che sfiorano i 40.000 dollari al metro quadrato, Ostozhenka è spesso annoverata tra le strade più costose del mondo. E visto che un appartamento medio è di circa 240 metri quadrati, il prezzo per una casa può schizzare fino a 10 milioni di dollari… o anche di più! 

"[Prima del 1989] questa zona si trovava in stato di abbandono, perché qui si prevedeva di costruire il Palazzo dei Soviet [doveva sorgere al posto della Cattedrale di Cristo Salvatore]. L'intera area doveva quindi essere sgomberata per rendere possibile la costruzione di un ampio viale che portasse alle colline Lenin [oggi conosciute come Vorobyovy Gory]", spiega Aleksandr Skokan, architetto e fondatore dell'Ufficio di Ostozhenka.

Ma il Palazzo dei Soviet non venne mai realizzato. Al suo posto sorsero abitazioni di lusso; oggi il quartiere ospita soprattutto edifici che vengono acquistati a scopo di investimento. 

3 / Khamovniki

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Khamovniki è il nome ufficiale di un quartiere situato nel centro di Mosca. Inizia da Aleksandrovskij Sad, vicino al Cremlino, e si estende fino allo Stadio Luzhniki e alle Colline dei Passeri (Vorobyovy Gory), nella parte occidentale della città.

Storicamente, è qui che vivevano sarti e tessitori, conosciuti nel XVII secolo come “Khamovniki”. Il nome di questo quartiere storico deriva proprio da lì. 

Oggi Khamovniki è una delle zone più richieste da chi cerca casa, ma è anche uno dei quartieri più cari della città: gli appartamenti vengono venduti a circa 11.000 dollari al metro quadro, un prezzo ben oltre la media di Mosca.

La prossimità del fiume, i numerosi parchi e le vicine stazioni della metro rendono il quartiere vivibile e ben servito. Qui si possono ammirare case pre-rivoluzionarie, edifici sovietici e progetti moderni. Nel 1882 lo scrittore Lev Tolstoj possedeva una tenuta proprio a Khamovniki, che oggi fa parte del patrimonio di famiglia.

4 / Yakimanka

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Yakimanka si trova a sud-ovest del centro, non lontano da Khamovniki. Chi è stato a Mosca avrà sicuramente visitato il Parco Gorkij , che occupa buona parte del quartiere. Yakimanka è una delle zone più eleganti della città ed è ben nota per i suoi club, i cocktail bar e gli accoglienti ristoranti, oltre che per la Galleria Statale Tretyakov e il Parco delle Arti Muzeon. 

Il quartiere è anche sede di vecchie fabbriche costruite all'inizio del XIX secolo. La maggior parte di questi edifici sono stati ricostruiti e oggi ospitano degli uffici. Gli immobili di lusso in questo quartiere possono costare fino a 20.000 dollari al metro quadrato.

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Ecco un altro quartiere storico e prestigioso, bramato da chiunque sogni di stabilirsi a Mosca. Si estende dal Cremlino fino al fiume Moscova, ed è attraversato da una delle arterie principali della città, la Nuova Arbat. Qui, dal 1933, si trova la residenza dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia, oltre a vari punti di interesse storico e turistico. 

Esattamente come altri quartieri di Mosca, anche l’Arbat vanta case pre-rivoluzionarie, edifici sovietici e moderni condomini di lusso. Il prezzo medio degli immobili qui è di 10.000 dollari al metro quadro.  

6 / Presnya

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Il quartiere di Presnenskij (o Presnya) si trova a nord di Arbat. Sebbene gli immobili non siano così costosi come nei quartiere sopra citati, ci sono due zone particolarmente lussuose che fanno salire il prezzo medio alle stelle: gli Stagni del Patriarca e Moscow City , con i suoi famosi grattacieli.

Un metro quadrato in una delle torri di Moscow City può costare fino a 20.000 dollari. 

7 / Tverskoj, Meschanskij e Zamoskvorechye

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Questi tre quartieri - due a nord del Cremlino e uno a sud - sono zone particolarmente ricche della città. Tra gli edifici più importanti del quartiere Tverskoj si contano la Duma di Stato e la sede del Governatore Generale (che oggi ospita l’ufficio del sindaco di Mosca).

Il prezzo medio di un metro quadrato in queste zone ammonta a 7.300 dollari.

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Millennial Pause, cos'è il tic che i nati tra gli anni '80 e '90 mostrano sui social

Secondo alcuni esperti, la «millennial pause» potrebbe anche essere interpretata come un segno di disagio e spaesamento di fronte ai nuovi media.

Millennial Pause, cos'è il tic che i nati tra gli anni '80 e '90 mostrano sui social

Problemi col lavoro, difficoltà a crearsi una famiglia e ora anche i tic. La generazione Millennial le ha proprio tutte. Sui social è emerso che i nati tra gli anni '80 e '90 hanno un disturbo che si manifesta davanti alla videocamera. Si chiama « Millennial Pause »: si tratta di quel breve ritardo, una frazione di secondo, che i nati negli anni ’80 tendono a fare prima di iniziare a parlare in un video. 

@nisipisa #stitch with @taylorswift ♬ All Too Well (10 Minute Version) (Taylor's Version) (From The Vault) - Taylor Swift

Il retaggio analogico

La «Millennial Pause» è un retaggio dell’era analogica. Quando i video venivano registrati su VHS o con le prime videocamere digitali, era necessario attendere un attimo per far partire la registrazione e assicurarsi che non ci fossero interruzioni all’inizio. Un’abitudine rimasta impressa nei Millennial, che la portano avanti anche nell’era degli smartphone, dove in realtà è inutile. 

Millennial vs Gen Z

La “Millennial Pause” si contrappone al «Gen Z Shake», il tremolio del telefono che la Generazione Z spesso fa prima di iniziare a registrare un video. Un gesto che, secondo alcuni, serve a dare un’impressione di spontaneità e autenticità, anche se in realtà l’inquadratura è spesso studiata a tavolino.

I GIOCHI INVERNALI Pyeongchang, dal millennial Gerard il primo oro olimpico degli Usa di Redazione Sport

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Mosca: Le migliori cose da vedere - Attrazioni e attività a Mosca

Cosa fare e vedere a mosca, scopri le esperienze molto richieste, le principali attrazioni a mosca.

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Mosca: altre attrazioni principali nei dintorni

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Che cosa insegnano il boom della Serie A in Europa e il flop della Premier

La coincidenza è particolarmente significativa: mentre il calcio italiano, per la prima volta presenterà cinque squadre nella prossima Super Champions League (e potrebbero essere sei, qualora Atalanta o Roma vincessero l' Europa League , piazzandosi in campionato dopo il quinto posto ), per la prima volta dopo nove anni nessuna squadra della ricchissima Premier inglese ha piazzato un suo club nelle semifinali di Champions ed Europa League . L'onore del Leone, simbolo del massimo torneo Uk, è rimasto nelle mani del solo Aston Villa in Conference League. Tutte fuori le altre sette formazioni britanniche in lizza nelle tre competizioni Uefa: gli ultimi a uscire, nell'arco di una settimana, sono stati Arsenal e City in Champions, della quale i Citizens sono i detentori; Liverpool in Europa League, per la cui vittoria finale era stato pronosticato come grande favorita. Soltanto un anno fa, il City vinceva la Champions, il West Ham la Conference.

Premier e Saudi League

E pensare che secondo la Football Money League 2024, il prezioso rapporto stilato dalla società di consulenza Deloitte giunto all'edizione N.27, sono quattordici le società inglesi piazzatesi fra le prime trenta europee sulla base degli introiti relativi alla stagione 2022-2023. Nell'annata precedente, erano addirittura sedici. I diritti tv hanno garantito al City 200 milioni di euro; al Bournemouth, ultimo nella graduatoria Deloitte , 160 milioni di euro, poco meno del doppio incassato dall'Inter (87 milioni). Eppure, nel 2023 la Serie A aveva portato tre squadre nelle finali dei tre tornei spesso: oggi è in testa al ranking Uefa e avrà sicuramente una finalista in Europa League, sperando possano essere addirittura due: mai dire mai. Dove si dimostra come non sia vero che, chi più spende, più vince. A proposito, analizzando l'andamento della Saudi League, l'autorevole L'Equipe ha scritto: "“Venerdì 1° marzo, ore 18, match clou della 22esima giornata della Saudi Pro League , Al Hilal-Al Ittihad (3-1) ha fatto registrare, secondo le nostre informazioni, appena cinquemila spettatori su Canal+ Foot. Cioè, uno share talmente basso da  essere fuori mercato (non è conteggiato da Médiamétrie) tra il pubblico in generale e da raggiungere lo 0,2% tra gli uomini di età compresa tra 25-49… In termini di numero di spettatori, sei volte inferiore a Rouen-Sochaux (1-0) trasmessa il 4 marzo sullo stesso canale e alla stessa ora.

Dall’inizio della stagione, su quaranta partite trasmesse della Pro League saudita, Canal+ ha raggiunto una media di 15.000 spettatori per un campionato in cui giocano Cristiano Ronaldo , Sadio Mané , Riyad Mahrez e Neymar (attualmente infortunato). Nessuna altra emittente televisiva in più di 130 territori nel mondo comunica i loro ascolti. E nessuno è felice, in questo momento ,della trasmissione di questo campionato. Dietro le quinte, si vocifera che non susciti alcun interesse per il pubblico“. Il Napolista ha annotato: "Nel frattempo, nonostante l’arrivo massiccio di stelle grazie a investimenti faraonici nell’ultima finestra di mercato estiva (957 milioni di dollari, ovvero poco più di 873 milioni di euro, secondo la Deloitte), gli stadi sauditi sono lungi dall’essere pieni. Quello del campione in carica Al-Ittihad è vuoto per due terzi, come molti altri stati".

Le città con 20 mila abitanti

Paolo Ziliani , sul Fatto Quotidiano, ha osservato: " Per quanto incredibile possa sembrare, la media-spettatori del campionato saudita è scesa dalle 10.197 presenze della stagione scorsa alle 8.400 di quella in corso, la stagione del (mancato) boom.  […] Anche i club “governativi” che vanno per la maggiore e hanno stadi da 50-60 mila posti come l’Al-Ittihad, l’Al-Hilal e l’Al-Nassr, giocano regolarmente in impianti semi-deserti: per la frustrazione di tutti, a cominciare da Ronaldo che passa ormai da una crisi di nervi all’altra... La verità è che possono anche darti 200 milioni all’anno - l’ingaggio che l’Al-Nassr riconosce a Ronaldo - Ma se ti ritrovi a giocare in un baraccone insulso e sgangherato, far finta di niente non è facile ". I problemi che assillano la Serie A sono molti, variegati e nessuno li sottace: dai bilanci in rosso di troppe società alla questione stadi alle cervellotiche esportazioni della Supercoppa in gennaio e proprio in Arabia (ricordate i 9.762 spettatori per la semifinale Napoli-Fiorentina? Dato Eurosport), scombussolando i calendari,  su su sino a quelli secondo i quali " squadre in rappresentanza di città con 20 mila abitanti falsano il campionato " e pazienza se in Serie A non ce ne sia una. E magari ricevono sonore lezioni di calcio da squadre che rappresentano 43 mila 454 abitanti, secondo l'ultimo censimento.

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Serie a, i migliori video.

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Oroscopo del weekend, cosa succede sabato 20 e domenica 21 aprile. Chi sale e chi scende: il Sole in Toro spinge i segni di terra

L' oroscopo del weekend , di  sabato 20 a domenica 21 aprile 2024 , è contraddistinto da grandi novità stellari che modificano nettamente le frequenze. Venerdì 19 il Sole è entrato nel segno del Toro. Inizia un momento fortunato per i segni di terra.  Mercurio retrogrado fino al 25 aprile e Venere sono nel segno dell'Ariete. Urano e Giove sono in Toro. Plutone è in Acquario. La Luna è nella Vergine fino al 20 aprile, poi domenica 21 transita nella Bilancia. Marte, Nettuno e Saturno sono nel segno dei Pesci. I protagonisti del weekend sono i segni di terra, in particolare il Toro. I segni d'aria incontrano alcune difficoltà, mentre quelli d'acqua sono proattivi.

I consigli di Leggo per sabato 20 e domenica 21 aprile. Cosa succede ai segni di fuoco, terra, aria e acqua.

Oroscopo della settimana, buon compleanno Toro: «Terremoto astrale nel cielo». Chi sale e chi scende

L'oroscopo di sabato 20 e domenica 21 aprile per i segni di fuoco: Ariete, Leone e Sagittario

Ariete , la vita amorosa attraversa alti e bassi. Tasche più leggere ti chiedono di essere più oculato. Incontri una vecchia conoscenza che riesce a migliorarti l'umore.  Leone , ti senti pessimista. L'amore è in crescita e tu acquisisci forza. Non hai problemi di denaro, ma sei stressato sul lavoro.  Sagittario , il dialogo con la famiglia è ottimo. Devi tenere occhi e orecchie aperti perché un "amico" potrebbe volerti fare del male. Allontanati dalla  negatività. 

L'oroscopo di sabato 20 e domenica 21 aprile per i segni di terra: Toro, Vergine e Capricorno

Toro , investi tutto te stesso nella crescita professionale e in un nuovo lavoro o progetto. L'energia, grazie al Sole, è dalla tua. Esci con i tuoi cari o con gli amici. Sono giornate perfette per fare una gita fuoriporta.  Vergine , sei sempre di corsa, ma hai le tasche decisamente piene. Domenica frenetica. Arrivano gioie inaspettate, abbi fiducia.  Capricorno , devi decidere da che parte andare. Bisogna prendere alcune decisioni per quanto riguarda passioni e interessi da seguire. Sabato arrivano buone opportunità sul lavoro. Potresti presto fare progressi importanti a livello di carriera.

L'oroscopo di sabato 20 e domenica 21 aprile per i segni d'aria: Gemelli, Bilancia e Acquario

Gemelli , stai attento alle interferenze esterne nella tua vita. Chi ti circonda potrebbe voler dire troppo: mantieni le dovute distanze. Buon momento finanziario per espandere le tue attività economiche. Bilancia , le frequenze si abbassano, possibili malanni di stagione. L'energia del Sole in Toro ti disturba. Devi evitare di essere duro con le persone più giovani. Sul lavoro le cose vanno a gonfie vele, in arrivo promozioni. Durante questo weekend, però, se puoi, cerca di rilassarti. Acquario , evita di stipulare un accordo con un parente o un caro amico: potresti pentirtene. Hai poco tempo per la vita privata perché lavori troppo. I cari e la persona del cuore ti chiedono attenzioni: dagliele.

L'oroscopo di sabato 20 e domenica 21 aprile per i segni d'acqua: Cancro, Scorpione e Pesci

Cancro , devi riflettere: solo così puoi prendere decisioni lavorative vitali. Occhio ai soldi, stai spendendo troppo. Cerca di mantenere la calma e la positività: sono in arrivo interessanti novità. Se puoi, rilassati e esci con gli amici.   Scorpione , sei in armonia con il mondo e con chi ti circonda. Una persona dal passato ti fa un gradito omaggio. Due giornate decisamente positive quelle di sabato e domenica.  Pesci , lavora su creatività e talento per stupire gli altri. Sei in vena di lasciare il segno e potrebbe riuscirti. Sono giornate ideali per provare a reinventarti sul lavoro: riflettere ti fa bene e apre a nuove prospettive. 

Oroscopo del weekend, cosa succede sabato 20 e domenica 21 aprile. Chi sale e chi scende: il Sole in Toro spinge i segni di Terra

Cosa fare se un avviso ti informa che un AirTag, un accessorio nella rete Dov'è o un paio di AirPods si muove con te

Con un AirTag puoi facilmente monitorare la posizione di oggetti come chiavi, portafogli, borse, zaini, valigie e altro. Dopo averlo configurato in modo semplice con iPhone, iPad o iPod touch e associato a un oggetto, l'AirTag sarà visibile nel pannello Oggetti nell'app Dov'è.

AirTag, i dispositivi che fanno parte del programma accessori della rete Dov'è e alcuni modelli di AirPods (AirPods (3a generazione, AirPods Pro e AirPods Max) utilizzano la rete Dov'è per aiutarti a monitorare e trovare le tue cose.* Dopo aver configurato un oggetto compatibile, questo viene visualizzato nella scheda Dispositivi o Oggetti nell'app Dov'è.

AirTag, AirPods e altri accessori nella rete Dov'è includono funzionalità che proteggono dal tracciamento indesiderato. Non devono essere utilizzati per monitorare gli spostamenti delle persone o per tracciare oggetti che non ti appartengono. Utilizzare questi prodotti per tracciare le persone senza il loro consenso è un crimine in molti Paesi e aree geografiche del mondo. Se viene rilevato che un AirTag, un paio di AirPods o un accessorio nella rete Dov'è traccia illegalmente una persona, le forze dell'ordine possono richiedere a Apple tutte le informazioni disponibili a supporto delle indagini.

Gli AirTag, AirPods e accessori nella rete Dov'è sono progettati per proteggere la tua privacy quando li usi per tenere traccia dei tuoi oggetti importanti. Hanno identificatori Bluetooth univoci che cambiano frequentemente. La rete Dov'è utilizza la crittografia end-to-end ed è progettata con la massima attenzione alla privacy.

Scopri di più su Dov'è e la privacy

Tracciamento indesiderato

Se viene individuato un AirTag, un paio di AirPods o un altro accessorio nella rete Dov'è separato dal suo proprietario che si muove con te nel corso del tempo, riceverai una notifica in due modi. Queste funzioni sono state create appositamente per scoraggiare il monitoraggio degli spostamenti delle persone a loro insaputa.

Se hai un iPhone, iPad o iPod touch, Dov'è invierà una notifica al tuo dispositivo Apple. Questa funzione è disponibile su iOS o iPadOS 14.5 o versioni successive. Per poter ricevere gli avvisi:

Vai su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Servizi di localizzazione e attiva la funzione Localizzazione.

Vai su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Servizi di localizzazione > Servizi di sistema. Attiva Trova il mio iPhone.

Vai su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Servizi di localizzazione > Servizi di sistema. Attiva Luoghi frequenti per ricevere una notifica quando arrivi in un luogo dove vai spesso, ad esempio la tua casa.

Vai su Impostazioni > Bluetooth e attiva il Bluetooth.

Apri l'app Dov'è, tocca il pannello Io e attiva le notifiche di tracciamento.

Disattiva la modalità Uso in aereo. Se il dispositivo è in modalità Uso in aereo, non riceverai alcuna notifica di tracciamento.

Una custodia di ricarica per AirTag, AirPods Pro (2a generazione) o un accessorio della rete Dov'è che non è con il suo proprietario per un periodo di tempo emette un suono quando viene spostato.

Se rilevi un AirTag, un accessorio nella rete Dov'è o un paio di AirPods sconosciuto, segui i passaggi riportati sotto per ricevere informazioni, trovarlo e disattivarlo. Se usi un dispositivo Android, puoi scaricare l'app Tracker Detect per individuare un AirTag o un accessorio nella rete Dov'è che non si trova più in prossimità del proprietario e che è in movimento con te.

Se viene visualizzato un avviso

Se visualizzi uno dei seguenti avvisi su iPhone, iPad o iPod touch, un oggetto compatibile con la rete Dov'è potrebbe essere in movimento con te e il proprietario potrebbe essere in grado di vederne la posizione. Potrebbe trattarsi di un AirTag, di un paio di AirPods, AirPods Pro, AirPods Max o di un accessorio nella rete Dov'è di produttori diversi da Apple .

È possibile che l'AirTag o l'accessorio della rete Dov'è sia collegato a un oggetto che hai preso in prestito oppure potresti aver preso in prestito gli AirPods di qualcun altro. Se hai preso in prestito un AirTag o un altro oggetto compatibile con la rete Dov'è da un membro del tuo gruppo “In famiglia”, puoi disattivare gli avvisi per quell'oggetto per un giorno o a tempo indeterminato.

Se un AirTag che non si trova più in prossimità del proprietario viene visto in movimento con te nel corso del tempo oppure se il tuo iPhone è attivo e un AirTag che non è con il suo proprietario per un periodo di tempo emette un suono per indicare che è stato spostato, verrà visualizzato questo avviso: “AirTag rilevato in movimento con te”.

Avviso di notifica di tracciamento su iPhone

Dov'è mostra una mappa di dove sono stati osservati l'AirTag, l'accessorio della rete Dov'è o il paio di AirPods con te. I punti rossi mostrano dove è stato rilevato l'oggetto sconosciuto vicino al tuo iPhone, iPad o iPod touch. Le linee tratteggiate che collegano i punti rossi indicano la sequenza di luoghi in cui l'oggetto è stato rilevato con te. I punti rossi non indicano quando la proprietaria o il proprietario dell'oggetto sta visualizzando la posizione dell'oggetto.

Oggetto sconosciuto visualizzato sulla mappa nell'app Dov'è su iPhone

Se gli AirPods che non si trovano più in prossimità del proprietario vengono visti in movimento con te nel corso del tempo, viene visualizzato uno dei seguenti avvisi: AirPods rilevati, AirPods Pro rilevati o AirPods Max rilevati.

Avviso di notifica di tracciamento su iPhone

Se un accessorio della rete Dov'è che non si trova più in prossimità del proprietario viene visto in movimento con te nel corso del tempo, viene visualizzato questo avviso: “Nome prodotto” rilevato (dove “Nome prodotto” è il nome dell'accessorio della rete Dov'è che è stato rilevato).

Avviso di notifica di tracciamento su iPhone

Se vengono rilevati degli AirPods o un accessorio nella rete Dov'è, ma in quel momento l'app Dov'è non è in grado di connettersi all'accessorio o al server, viene visualizzato questo avviso: Accessorio sconosciuto rilevato. L'avviso verrà visualizzato solo se vicino a te viene rilevato un paio di AirPods o un accessorio nella rete Dov'è, non un AirTag. Tali oggetti potrebbero essere AirPods presi in prestito o AirPods inavvertitamente lasciati da un amico o un familiare.

Avviso di notifica di tracciamento su iPhone

Trovare un AirTag, un paio di AirPods o un accessorio della rete Dov'è sconosciuto

Se ricevi un avviso che indica che un AirTag, un paio di AirPods o un altro accessorio della rete Dov'è è in movimento con te, segui questi passaggi per trovarlo. Innanzitutto, controlla nell'app Dov'è se riesci a far suonare l'accessorio sconosciuto:

Tocca l'avviso.

Tocca Continua, quindi tocca Fai suonare.

Ascolta il suono. Puoi farlo suonare di nuovo se hai bisogno di più tempo per trovare l'oggetto.

Se l'opzione per far suonare l'oggetto non è disponibile, l'oggetto potrebbe non essere più con te oppure, se l'oggetto era con te durante la notte, il suo identificatore potrebbe essere cambiato. Dov'è utilizza l'identificatore per stabilire che è lo stesso oggetto a spostarsi con te. Se l'oggetto si trova nel raggio d'azione del suo proprietario, non sarai in grado di farlo suonare.

Se l'accessorio sconosciuto è un AirTag e hai un modello di iPhone supportato con la banda ultralarga , puoi anche toccare “Trova Nelle vicinanze” per utilizzare “Posizione precisa” per aiutarti a individuare l'AirTag sconosciuto.

Tocca Continua, poi tocca “Trova Nelle vicinanze”.

Segui le istruzioni sullo schermo e muoviti nei dintorni finché il tuo iPhone non si connette all'AirTag sconosciuto.

L'iPhone mostra la distanza dell'AirTag sconosciuto e la direzione in cui si trova. Usa queste informazioni per avvicinarti all'AirTag sconosciuto finché non lo trovi.

Nessun testo alternativo fornito per l'immagine

Se l'opzione per far suonare l'oggetto non è disponibile o non riesci a sentire il suono, oppure se non riesci a individuare l'oggetto con “Trova Nelle vicinanze” e ritieni che l'oggetto sia ancora con te, controlla le tue cose per cercare di trovarlo. Controlla su di te o all'interno di borse o altri oggetti in tuo possesso che potrebbero contenere il dispositivo. Potrebbe trovarsi in un oggetto che non controlli spesso, come una tasca della giacca, lo scomparto esterno di una borsa o il tuo veicolo. Se non riesci a trovare il dispositivo e ritieni che la tua sicurezza sia a rischio, recati in un luogo pubblico sicuro e contatta le forze dell'ordine.

Se senti un AirTag emettere un suono

Per avvisare le persone nelle vicinanze, qualsiasi AirTag separato dal suo proprietario per un periodo di tempo emette un suono quando viene spostato. Se trovi un AirTag dopo averlo sentito emettere un suono, puoi utilizzare qualsiasi dispositivo con NFC, come un iPhone o un telefono Android, per vedere se il proprietario lo ha contrassegnato come smarrito e se puoi aiutare a restituirlo. Se ritieni che un AirTag o accessorio nella rete Dov'è possa tracciare le persone senza il loro consenso, puoi ottenere istruzioni su come disattivarlo.

Informazioni su questo AirTag su iPhone

Disattivare un AirTag, un accessorio nella rete Dov'è o un paio di AirPods

Se hai trovato un AirTag sconosciuto, puoi seguire questi passaggi per visualizzare le informazioni sull'accessorio o per disattivarlo:

Se hai trovato un AirTag, tieni la parte superiore dell'iPhone o smartphone compatibile con NFC vicina al lato bianco dell'AirTag finché non appare una notifica.

Tocca la notifica. Si aprirà un sito web con informazioni sull'AirTag, incluso il relativo numero di serie e le ultime quattro cifre del numero di telefono della persona che lo ha registrato. Questo può aiutarti a identificare il proprietario, se lo conosci. Ti consigliamo di scattare un'istantanea per assicurarti di documentare le informazioni.

Se il proprietario ha contrassegnato l'AirTag come smarrito, potresti visualizzare un messaggio con le informazioni su come contattarlo.

Per saperne di più su un paio di AirPods o un accessorio nella rete Dov'è che non si trovano con il relativo proprietario, scorri fino in fondo al pannello Oggetti e poi tocca l'opzione Identifica l'oggetto trovato.

Per vedere un elenco di tutti gli AirTag e gli accessori nella rete Dov'è su cui hai ricevuto una notifica, avvia l'app Dov'è sul tuo iPhone, iPad o iPod touch. Tocca Accessori. Scorri fino in fondo e tocca Oggetti rilevati con te. L'elenco include gli oggetti che hanno recentemente attivato un avviso di tracciamento indesiderato. Se l'opzione per far suonare l'oggetto non è disponibile, l'oggetto potrebbe non essere più con te, potrebbe essere vicino al suo proprietario oppure, se l'oggetto era con te durante la notte, il suo identificatore potrebbe essere cambiato.

AirTag sconosciuto sulla mappa nell'app Dov'è

Per disattivare l'AirTag, gli AirPods o l'accessorio nella rete Dov'è e interrompere la condivisione della posizione, tocca il pulsante delle istruzioni per la disattivazione e segui i passaggi visualizzati. Dopo aver disattivato l'AirTag, gli AirPods o l'accessorio nella rete Dov'è, il proprietario non può più ricevere aggiornamenti sulla sua attuale posizione. Inoltre, non riceverai più avvisi di tracciamento indesiderati per questo oggetto.

Istruzioni su come disabilitare l'AirTag

Se ritieni che la tua sicurezza sia a rischio, contatta le forze dell'ordine locali, che possono collaborare con Apple per richiedere informazioni relative all'oggetto . Potresti dover fornire il numero di serie dell'AirTag, degli AirPods o dell'accessorio nella rete Dov'è e il numero di serie del dispositivo.

Disattivando la rete Dov'è, il Bluetooth o la Localizzazione sul tuo iPhone non impedirai al proprietario dell'AirTag, degli AirPods o dell'accessorio nella rete Dov'è di vedere la posizione di tale AirTag o accessorio. È necessario disattivare l'oggetto seguendo le istruzioni indicate sopra.

Verificare l'eventuale presenza di AirTag o accessori della rete Dov'è nelle vicinanze con un dispositivo Android

Se usi un dispositivo Android, puoi scaricare l'app Tracker Detect dal Google Play Store. Tracker Detect cerca eventuali tracker di oggetti separati dai rispettivi proprietari che si trovano nel raggio di azione del Bluetooth e che sono compatibili con la rete Dov'è di Apple. Sono compresi gli AirTag e i tracker compatibili che usano la rete Dov'è. Se ritieni che una persona stia usando un AirTag o un altro tracker per monitorare la tua posizione, puoi eseguire una scansione per cercare di trovarlo. Se l'app rileva un AirTag o un tracker compatibile vicino a te per almeno 10 minuti, puoi far riprodurre un suono per trovarlo.

Vai su Google Play per scaricare l'app Tracker Detect

Risorse aggiuntive

Se ritieni che la tua sicurezza sia a rischio, queste risorse aggiuntive potrebbero essere utili:

Negli Stati Uniti: il Safety Net Project del National Network to End Domestic Violence e il National Center for Victims of Crime

Nel Regno Unito: Refuge UK

In Australia: WESNET Safety Net Australia

* La rete Dov'è non è supportata in Corea del Sud.

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A cosa serve l’agopuntura e come funziona: i benefici sul mal di testa e la fertilità

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È una tecnica di cura antichissima, i primi esempi risalgono addirittura a duemila anni fa, eppure oggi per noi occidentali appare ancora come qualcosa di nuovo e esotico e per questo tendiamo a essere diffidenti. L'agopuntura è una tecnica della medicina tradizionale cinese che sta trovando sempre più spazio anche in Italia, è stata disciplinata circa dieci anni fa con una legge ad hoc e da poco è stato anche inaugurato un ambulatorio nell'Ospedale Mauriziano di Torino. " L’agopuntura è una tecnica manuale basata sulla stimolazione del corpo con sottili aghi di metallo  – spiega a Fanpage.it il dottor Fabio Lodo, medico internista e esperto di medicina tradizionale cinese e agopuntura –  Si basa sull’idea che nel corpo circolino delle energie e che da questa circolazione dipenda la salute e la malattia . La stimolazione del corpo con gli aghi attraverso i punti di agopuntura permette di ripristinare una corretta circolazione portando il corpo da uno stato di malattia ad uno di salute".

A cosa serve l'agopuntura

L'abbiamo vista praticare in centinaia di film e serie tv (la prima scena che mi viene in mente è quella di Charlotte in Sex and the city che si reca da un medico cinese sperando che l'agopuntura possa stimolare la sua fertilità), molti la identificano come una tecnica utile a smettere di fumare. Ma quali sono tutte le possibili applicazioni di questa pratica che arriva dall'Oriente? " I campi dell’agopuntura sono davvero tanti perché molte ricerche e molti tentativi sono stati fatti negli ultimi anni. Le maggiori evidenze che abbiamo oggi riguardano l’uso dell’agopuntura per il trattamento dell’emicrania , della cefalea muscolo-tensiva e del mal di schiena . Su queste patologie i risultati sono davvero straordinari. Tuttavia sono davvero molte le patologie per le quali è possibile usare questa tecnica e aspettarsi dei benefici. Basti pensare all’utilizzo che viene fatto nel campo dell’oncologia per ridurre i sintomi delle chemioterapie come avviene nei migliori ospedali del mondo, oppure l’utilizzo sempre maggiore che viene fatto per migliorare le chance di successo nei processi di fecondazione assistita o ancora tutto il grande campo dell’agopuntura estetica dove gli aghi vengono invece utilizzati per migliorare l’elasticità della pelle, il tono della muscolatura e la sintesi endogena di collagene ".

Agopuntura e scetticismo

Nonostante sia una tecnica millenaria e riconosciuta in tutto il mondo proprio perché in grado di apportare dei benefici nel paziente, molte persone hanno ancora delle remore verso questo tipo di terapia. " Naturalmente molti sono scettici di fronte a questo approccio. Questo atteggiamento è comprensibile perché l’agopuntura utilizza un linguaggio antico migliaia di anni" continua Lodo. Ma attraverso la lente della medicina occidentale anche questa tecnica sembra offrire una nuova prospettiva terapeutica ai pazienti di oggi " La ricerca moderna ha permesso di dimostrare l’efficacia dell’agopuntura per numerose patologie e anche di spiegare alcuni meccanismi attraverso i quali può funzionare: si parla di assi nervosi, ormoni, modulazione del sistema immunitario, effetti antinfiammatori e miorilassanti".

Come funziona una seduta di agopuntura

Ma la vera domanda che a questo punto il potenziale paziente non può non porsi è: faranno male tutti questi aghi? " La stimolazione è quasi indolore. Molto meno del prelievo di sangue, tanto per capirci. Esistono poi molti tipi diversi di aghi (di varie dimensioni) e tecniche e trattamenti diversi a seconda della situazione e quindi l’intensità della stimolazione può variare molto a seconda di che cosa si vuole ottenere. Ovviamente il medico avverte di queste differenze ed è in grado di regolare l’intensità della stimolazione in modo da concordare quello che può essere giusto per ogni paziente". Una seduta, per fare un paragone immediato, è più breve di una puntata di una serie tv. " Ovviamente la durata è variabile e cambia da caso a caso ma mediamente possiamo considerare una ventina di minuti anche se ci sono trattamenti molto più rapidi come quelli di sblocco muscolare che possono durare qualche secondo oppure altri che si basano su un tempo di permanenza degli aghi che può superare i 30 minuti. E non è raro che il paziente si addormenti rilassato con gli aghi".   Un ciclo di agopuntura dura in media dalle 6 alle 10 sedute, ma ovviamente lo si stabilisce con il medico a seconda del caso e della patologia da trattare, è bene anche sapere che l'agopuntura in Italia può essere praticata soltanto da medici specializzati ed è importante prestare attenzione a chi non è abilitato all'esercizio. I risultati attesi possono arrivare anche subito "I n alcuni casi una seduta può essere sufficiente per far scomparire i sintomi o ridimensionare il problema al punto che il paziente non sente più il bisogno di proseguire. Per il trattamento di disturbi cronici è invece necessario un ciclo di sedute che permette di seguire il problema nel tempo".  Effetti collaterali: inesistenti. " Nelle mani di un medico agopuntore esperto la tecnica è praticamente priva di effetti collaterali, può essere infatti eseguita senza problemi anche in pazienti che assumono terapia antiaggregante o anticoagulante." 

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Lazio, che gaffe di Isaksen con il tifoso: «Forza Roma? Sempre»

L'attaccante esterno biancoceleste ancora non parla molto bene l'italiano ed è stato raggirato dal supporter giallorosso.

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Incontrare i tifosi è sempre un'occasione importante per i calciatori che possono legare con l'ambiente respirando da vicino l'atmosfera della città. Spesso, però, questi inccontri rappresentano dei pericoli perché dall'altra parte potrebbe nascondersi un tifoso avversario. Questo è quello che è successo a Gustav Isaksen che nei giorni scorsi è stato ripreso da due giovani ragazzi nelle vie del centro di Roma . L'islandese, che non è sceso in campo nella trasferta della Lazio a  Genova , è stato raggirato a causa del suo italiano non ancora perfetto, con la gaffe che è diventata subito virale.

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Attacco hacker a Synlab, fuori servizio laboratori e punti prelievo: risolti i disservizi

Dopo un attacco ai sistemi informatici del network che fornisce servizi di diagnosi medica, l'azienda ha comunicato che, lentamente, la situazione sta rientrando nella normalità

Si è verificato nelle scorse ore un attacco hacker ai sistemi informatici di SYNLAB Italia, piattaforma che fornisce servizi di diagnosi medica. A comunicarlo era stata la stessa Synlab con un post sui suoi canali social. “SYNLAB – si legge - informa tutti i Pazienti e i Clienti di aver subito un attacco hacker ai propri sistemi informatici su tutto il territorio nazionale. In via precauzionale, appena identificato l’attacco e secondo le procedure aziendali di sicurezza informatica, tutti i sistemi informatici aziendali in Italia sono stati immediatamente disattivati”.

La ripresa dei servizi

Nel pomeriggio, poi, l'azienda ha comunicato che "nei Medical Center distribuiti su tutto il territorio nazionale i servizi risultano progressivamente in ripresa" tornando lentamente alla normalità. 

Sospese temporaneamente tutte le attività e il ritiro di referti

"L'azienda – aveva spiegato Synlab in un comunicato diffuso a causa della criticità - ha prontamente istituito una task force, costituita da professionisti interni ed esterni, ed è al lavoro per mitigare gli impatti e ripristinare quanto prima i propri sistemi, in collaborazione con le autorità competenti. Purtroppo, a causa dell’attuale situazione, informiamo i nostri Clienti e Pazienti che restano sospese, fino a nuova comunicazione, tutte le attività presso i punti prelievo, i medical center e i laboratori in Italia, incluso il download e il ritiro dei referti". "SYNLAB - si leggeva ancora- manterrà informata la propria utenza sugli sviluppi della situazione attraverso i propri social media".

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Data ultima modifica 19 aprile 2024 ore 18:14

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